La sordità e il percorso verso l’udito: dal 3 al 7 marzo 2025 a Roma la mostra fotografica Mi Sento Bene

La sordità è la quarta principale causa di disabilità a livello globale secondo The Lancet (Global Burden of Disease Study) ed è la prima causa di disabilità negli over 70.

Tra i 50 e i 69 anni, la sordità ha un impatto sugli anni vissuti con disabilità superiore alla cecità, all’ictus e all’infarto.

In Italia – dove attualmente si stimano circa 300.000 persone affette da sordità grave o profonda, di cui il 43% in età lavorativa – la disabilità generata dalla sordità è aumentata del 38% negli ultimi 30 anni, soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione e dello stile di vita.

Non poter sentire ha un impatto sociale e fisico che porta all’isolamento e al declino cognitivo.

Il modo più efficace per ridurre l’impatto socio-economico-assistenziale della sordità è investire sul suo trattamento precoce.

A livello medico, l’impianto cocleare o l’impianto a conduzione ossea sono utilizzati solo a livello ospedaliero e sono ancora poco conosciuti. Tali impianti sono un modo efficace per restituire i suoni a chi soffre di sordità profonda o trasmissiva.

Le associazioni dei pazienti portatori di impianti cocleari e protesi impiantabili per la sordità in Italia chiedono di essere coinvolte nei processi decisionali della Sanità Partecipata come da D.Lgs. n. 117/2017. Il loro contributo è essenziale non solo per migliorare la qualità di vita dei portatori di impianti uditivi ma anche per promuovere la centralità del paziente sordo nell’ambito delle decisioni sulle politiche sanitarie.

Da oggi e fino a venerdì 7 marzo 2025 a Roma è possibile visitare la mostra fotografica Mi Sento Bene. Tornare a sentire: scatti di una vita ritrovata di Giorgio Galimberti: informazioni nella locandina qui sopra.

Patrocinata dall’Ambasciata d’Australia a Roma, e realizzata in collaborazione con Cochlear Italia, filiale italiana dell’azienda australiana di apparecchi acustici Cochlear, la mostra è un’opportunità per comprendere la sfida e la speranza che accompagnano il percorso verso l’udito.

Ogni foto e ogni racconto della mostra sono momenti di un viaggio attraverso la sordità e la riscoperta del mondo dei suoni tramite l’impianto cocleare.