Da una laurea in matematica a Berkeley ad una carriera di vignettista pluripremiato.
E' la vicenda professionale di Jason Shiga, giovane autore asiatico-americano con una personalità molto trasversale. I suoi fumetti sono spesso caratterizzati da trame interattive: Shiga, infatti, realizza storie con tecniche narrative non convenzionali e 'chiama' i lettori a condividere la sua passione per la logica e per la risoluzione di problemi matematici. Come nel caso del suo recente lavoro Meanwhile, dove i lettori sono parte attiva della storia e possono scegliere fra 3.856 possibilità per arrivare alla conclusione della narrazione.
Il pensiero potrebbe andare ai libri-game che trovarono discreta affermazione tra gli anni Ottanta e Novanta: pubblicazioni 'interattive' principalmente di genere fantasy/avventura dove il lettore poteva decidere quali azioni far compiere ai protagonisti attraverso un sistema di rimandi interni nel libro.
E l'interattività è arrivata anche a teatro. Fino al 25 aprile, va in scena A cena col delitto, al Teatro Ghione di Roma. E' una commedia, scritta e diretta da Raffaele Castria, che si configura come un giallo interattivo. La partecipazione del pubblico viene, infatti, sollecitata: chi desidera può essere coinvolto nella scena interagendo direttamente sia con gli altri partecipanti sia con gli attori.