Durante questa estate 2016, stanno succedendo diverse cose nel mondo e in Italia, e non si tratta di belle notizie, fra terrorismo (attentati a Dacca in Bangladesh e a Nizza in Francia), forti tensioni geopolitiche (colpo di stato tentato e fallito in Turchia) e sociali (scontri a fuoco fra bianchi e neri negli Stati Uniti), disgrazie evitabili (tragico incidente ferroviario in Italia, tra Corato e Andria in Puglia).
Proviamo allora ad alleggerire un po’ la situazione, con qualche spunto di tono più rilassante.
Per chi fosse a Milano, domani, mercoledì 20 luglio 2016 a partire dalle ore 20 in via Cola Di Rienzo 8, nella sede di Nonostante Marras, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti (info: bottega@antoniomarras.it), si svolgerà l’evento Mare, mare… Visioni, Proiezioni, Divagazioni e Azioni, a cura di Francesca Alfano Miglietti, nel quale l’ospite d’onore sarà il mondo marino.
Insieme a Pietro Sedda, tatuatore di fama internazionale che trasforma la pelle umana in mappa, e Gian Marco Porru, performer che si esibirà nel suo Quando il mare si ritira, Francesca Alfano Miglietti, Patrizia e Antonio Marras guideranno gli ospiti in un’esplorazione delle profondità del mare.
Per partecipare alla serata è obbligatorio presentarsi in abbigliamento da mare, indossando ad esempio pareo, infradito, pantaloncini. Si possono portare anche borse-frigo, palette, secchielli, cappelli di paglia, creme protettive, castelli di sabbia, conchiglie, sirene e tutto ciò che serve per sentirsi al mare (smile).
Spiega la curatrice, Francesca Alfano Miglietti: “Il mare è il luogo che ha, nello stesso tempo, unito e diviso gli uomini. La separazione fra terra e mare si individua nelle trasformazioni comportamentali di un marinaio quando torna a terra e nello spazio intermedio dei luoghi nei quali i due regni si fondono e contrappongono, come le spiagge e i porti, dove le navi sono dispiegate anche in contesti simbolici. Un orizzonte surreale e affascinante che ci trasporta in un’altra dimensione: nella sensazione che si prova a stare sulla riva del mare a piedi nudi, soli, totalmente immersi nel silenzio. Un mare che cambia a seconda di chi lo accoglie nella sua esistenza“.
E a proposito di mare, chi non ha mai sognato di poter fare una vacanza alle Isole Bahamas? Non tutti hanno la possibilità di andare in quei luoghi, ma per chi ne avesse la possibilità e/o per chi volesse averne un assaggio, ecco qui dieci attività da fare alle Bahamas, consigliate dalla travel blogger e scrittrice Chiara Cecilia Santamaria, che è recentemente stata in quei luoghi.
Quest’anno, inoltre, si celebrano i 70 anni del bikini: un capo di abbigliamento marittimo che “ondeggia” da sempre sull’intreccio fra industria della moda e gioco della seduzione. Per una riflessione sulla grande fortuna che il bikini ha avuto e continua ad avere nel mondo occidentale, qui c’è un testo del mediologo Alberto Abruzzese, studioso sempre attento all’evoluzione dei consumi.
Per chi è interessato al naturismo, in Spagna da dieci anni esiste l’evento della Giornata senza costume, che si svolge di solito nella terza domenica di luglio. Quest’anno, per la prima volta, sarà possibile praticare il naturismo anche nelle piscine comunali di Madrid: il sindaco della capitale spagnola, Manuela Carmena (esponente di Podemos) ha infatti autorizzato l’apertura delle piscine comunali anche ai naturisti, nella giornata di domenica 24 luglio 2016.
I viaggi fatti in estate hanno sempre un “sapore” un po’ diverso da quelli fatti durante il resto dell’anno. E naturalmente, anche in estate, c’è chi viaggia per lavoro da solo, e c’è chi viaggia con altre persone con le quali sta lavorando insieme per vari motivi. Come trascorrere il tempo durante i viaggi lunghi in treno/aereo con persone con cui non si è in confidenza? Il fumettista italiano Zerocalcare (al secolo, Michele Rech, classe 1983) ha vissuto sulla propria pelle questa situazione e ne ha tratto una storia illustrata, divertente e veritiera, pubblicata sul suo blog.
Chiudiamo con una domanda classica ma sempre di attualità: quale rapporto hanno gli italiani con la vacanza? Una recente ricerca – pubblicata durante quest’anno e realizzata da Club Med (azienda francese di servizi per il turismo) su un campione di uomini e donne italiane fra i 35 e i 60 anni d’età – ha messo in luce il fatto che si sia più felici se si ha un buon rapporto con il proprio tempo libero. In particolare, fra le cause di stress che affliggono gli italiani, ci sono la pressione delle scadenze lavorative (per il 43 per cento del campione), il dover dare retta a tutti (40 per cento), la mancanza di tempo libero (39 per cento). Inoltre, anche nei luoghi più paradisiaci del mondo, gli italiani fanno fatica a dimenticare la vita in città e rimangono condizionati – anche nei primi giorni di vacanza – dalle modalità di vita tipiche dell’ambiente metropolitano: ovvero fare tutto di corsa anche in vacanza (per il 23 per cento del campione), non perdere di vista e-mails, whatsapp/sms e chiamate (22 per cento), e riempire le giornate di attività, puntando la sveglia proprio come si fa per andare in ufficio (14 per cento). Il 44 per cento degli italiani si abbandona completamente al “mood vacanziero” soltanto dopo tre o quattro giorni, l’11 per cento del campione dichiara addirittura di non riuscire mai a rilassarsi completamente. Ma per la stragrande maggioranza (81 per cento del campione), la vacanza è fondamentale per ritrovare il proprio benessere fisico.