La globalizzazione e i flussi culturali del futuro, secondo Arjun Appadurai

Arjun Appadurai è considerato tra i massimi studiosi mondiali di scienze sociali e studi postcoloniali, e nei prossimi giorni il pubblico italiano potrà ascoltarlo durante una delle sue rare presenze in Italia.

Nato in India nel 1949 e formatosi negli Stati Uniti, Appadurai è un antropologo culturale che si occupa delle conseguenze della globalizzazione, con particolare riferimento ai flussi culturali e di comunicazione del presente e del futuro. Negli Stati Uniti, insegna Media, Culture and Communication alla New York University; in India è fondatore e direttore di PUKAR – Partners for Urban Knowledge Action and Research, organizzazione no profit con sede a Mumbai.

Nel corso degli anni, Appadurai ha elaborato alcune riflessioni importanti per cercare di capire il mondo del futuro. Ad esempio, vent’anni fa, ha individuato cinque grandi scenari che avrebbero influenzato l’umanità: le migrazioni umane, il flusso dei simboli, il movimento delle tecnologie, il movimento del denaro, i flussi di idee. Ha dunque compreso con grande anticipo quali sarebbero state le aree molto significative della “Storia del futuro”.

Il suo libro più recente tradotto in italiano è Il futuro come fatto culturale, pubblicato da Cortina editore nel 2014.

Nelle parole di Appadurai: “Bisogna costruire una comprensione del futuro esaminando le interazioni fra tre importanti inquietudini umane che plasmano il futuro come fatto culturale: immaginazione, aspettativa e aspirazione. Le aspirazioni nutrono la democrazia“.

Alcuni tecnicismi delle teorie di Appadurai sono pienamente comprensibili soltanto dagli studiosi di scienze sociali, ma le considerazioni di questo antropologo della globalizzazione sono affascinanti anche per i non addetti ai lavori.

Appadurai incontrerà il pubblico italiano mercoledì 27 luglio 2016 a Milano, alle ore 19,30 nel Salone d’Onore della Triennale, viale Alemagna 6, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria qui.

Questo evento conclude il ciclo dei cinque incontri sul tema Future Ways of Living, realizzati tra maggio e luglio di quest’anno da Meet the Media Guru e La Triennale di Milano, in collaborazione con Institute without Boundaries-George Brown College di Toronto.

Meet the Media Guru è la serie di eventi ideata nel 2005 a Milano dalla studiosa e critica delle nuove tecnologie Maria Grazia Mattei, che nel corso dell’ultimo decennio ha portato a contatto il pubblico italiano con personalità italiane e internazionali della cultura digitale e dell’innovazione sociale.

Arriviamo al termine di questi cinque incontri – spiega Maria Grazia Matteicon un grande pensatore della modernità: Arjun Appadurai. Da maggio a luglio, abbiamo stimolato un dibattito sulle trasformazioni del design, sempre più strettamente connesse ai cambiamenti in atto nella società. Abbiamo ascoltato voci dall’Africa, dalla Cina, dal Canada e dall’Europa. A conclusione di questa carrellata, è chiaro che il cambiamento architettonico, urbano e sociale generato dall’era digitale costituisca di fatto una rivoluzione antropologica. E Appadurai ci invita ad andare oltre: la progettazione deve farsi carico delle aspirazioni e delle aspettative globali, sostenendo le migliori condizioni possibili per la creazione di futuro”.