Celebrata il 24 marzo, la Giornata Europea del Gelato Artigianale è l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia dedicato ad un alimento.
Amato anche nel resto del mondo, il gelato rappresenta anche un settore imprenditoriale con numeri significativi: il 2022 ha infatti visto un record di vendite del gelato artigianale in Europa, con un fatturato arrivato a sfiorare i 10 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente (9,83 miliardi di euro nel 2022 contro gli 8,7 del 2021). E nonostante gli aumenti dei costi di energia e materie prime tengano sotto pressione la redditività delle imprese artigiane, resta stabile la presenza di gelaterie in Europa, con oltre 65 mila punti vendita e 300 mila addetti.
In Italia, la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato, in crescita del 16% rispetto al 2021 (2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020). Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita), con Lombardia, Sicilia e Campania sul podio delle regioni con la maggior presenza di laboratori di produzione artigianale. Cresce poi del 5% annuo l’impatto dell’acquisto da parte delle aziende di prodotti agroalimentari, dal latte (ben 230 mila tonnellate) allo zucchero, dalla frutta fresca a quella secca, come il pistacchio di Bronte e le nocciole piemontesi, due dei gusti più amati e venduti. E l’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro) e il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature (con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione).
Nel 2023, il “Gusto dell’Anno”, scelto ogni anno da uno dei Paesi dell’Unione Europea, sarà l’Apfelstrudel, scelto dall’Austria: si tratta di un omaggio allo strudel di mele, molto apprezzato dagli austriaci.
Il Gusto dell’Anno potrà essere provato il 17 aprile all’Ambasciata italiana a Vienna. Mentre il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, sarà possibile degustare il Gusto dell’Anno all’Ambasciata italiana a Berlino.
Gli addetti ai lavori indicano alcune priorità per il comparto in Italia, tra cui la creazione di un tavolo permanente di filiera con le istituzioni, un maggiore investimento nella formazione tramite un’offerta di corsi specifici negli istituti alberghieri, supporto concreto per le attività di internazionalizzazione delle aziende (che spesso sono di piccole dimensioni), una strategia basata su accordi commerciali che consentano il libero scambio, la riduzione dei dazi e la semplificazione burocratica.