Nell’immagine: Massimo Cotto durante la presentazione del progetto Le Cattedrali dell’Arte.
Recentemente, è stato inaugurato il progetto Le Cattedrali dell’Arte, nella campagna piemontese del Monferrato, poco fuori Asti, in frazione Valleandona.
Chi frequenta, o ha frequentato, questi luoghi ne conosce il fascino.
E un astigiano come Massimo Cotto ha sostenuto la creazione di questo progetto che mira a proporre un insieme di arti: dalla musica alla letteratura, dalla pittura al cinema, dal teatro alla gastronomia.
Classe 1962, Cotto è scrittore, narratore, giornalista, conduttore radiofonico in Virgin Radio (dove lavora dal 2012). Ha iniziato la carriera negli anni Ottanta in radio e nei giornali, con successivi lavori in televisione e in teatro. Autore di decine di libri, alcuni dei quali scritti assieme a musicisti, dal 2012 è anche Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Spiega Cotto: «Le Cattedrali dell’Arte è un luogo dove l’arte si mette in movimento. Finalmente, quella che non è solo una collezione ma un pezzo della mia vita ha trovato la sua destinazione. In questo luogo si trovano oltre 30 mila dischi tra cd e vinile, 2 mila libri di musica, 160 quadri dipinti da musicisti come Leonard Cohen, Miles Davis, Elvis Costello e star italiane, migliaia di memorabilia che mi sono fatto firmare da cantanti, attori, attrici, registi e scrittori, dischi d’oro, rarità, strumenti e pezzi unici donati direttamente dagli artisti. Abbiamo in programma concerti, mostre, spettacoli, workshop, residenze d’artista, sia al chiuso sia all’aperto nell’anfiteatro che abbiamo costruito. Si tratta di eventi non riservati soltanto ai clienti del relais di lusso nel quale sono collocate Le Cattedrali dell’Arte ma aperti a chiunque. Sta arrivando qualsiasi cosa da molte persone che non sanno dove mettere i vecchi dischi o vogliono comunque partecipare a questo cammino dove si restituisce sacralità all’oggetto fisico, in tempi in cui anche le canzoni sono diventate liquide. Chiunque può visitare lo spazio anche senza soggiornare nel relais».
Tra i compagni di viaggio di Cotto in questa avventura, anche lo chef Antonino Cannavacciuolo, Livio Negro, che ha finanziato il progetto, e Pippo Cornero, che ha progettato gli spazi delle Cattedrali dell’Arte.
Tra i primi artisti ad esibirsi in questo luogo: Enrico Ruggeri (7 aprile 2024), Jany McPherson (23 aprile 2024), Motta (12 maggio 2024), Ghemon (16 maggio 2024), Simona Molinari (11 giugno 2024), Fabrizio Bosso (25 giugno 2024).
«Non saranno “semplici” concerti: la particolarità del luogo consentirà momenti di intimità mai sperimentati prima in uno spettacolo pubblico. La capienza limitata all’interno abbatterà totalmente le distanze tra artisti e pubblico. I concerti all’esterno, proprio per il modo in cui è stato concepito e realizzato il teatro, saranno esperienze avvolgenti in ogni senso. Insomma, per usare un termine oggi di grande attualità, sarà una vera e propria experience. Vorrei che le Cattedrali dell’Arte fossero tante cose: un quadro in movimento, una mostra permanente di bellezza prima ancora che di opere, un laboratorio, un punto di incontro, una factory in stile Andy Warhol dove si “fabbricano” idee. Noi ci proviamo», conclude Cotto.
Per informazioni e prenotazioni di visite guidate ed eventi: arte@lecattedrali.com