Il caffè, tra scienza e imprenditoria

Prodotto tra i più noti e commerciati al mondo, il caffè racchiude un mondo da scoprire.

Ad esempio, è recentissima la collaborazione tra l’ENEA-Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, l’azienda Pnat (spin-off dell’Università di Firenze), l’Accademia del Caffè Espresso (La Marzocco) e gli enti garanti del caffè di otto Paesi del Centro e Sud America, per la creazione di una carta di identità che garantisca l’origine e la qualità del caffè.

«Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere perché mira ad approfondire la conoscenza del caffè e a indagare la possibilità di basi scientifiche che misurino la qualità e le caratteristiche di una tazza di caffè, coinvolgendo ben otto paesi produttori a livello mondiale. Vogliamo arrivare a una formazione dei baristi sul modello dei sommelier per offrire ai consumatori un viaggio tra le diverse tipologie di caffè, anche prevedendo un pagamento differenziato sulla base di qualità, tracciabilità e sostenibilità», afferma Gianfranco Diretto, responsabile del Laboratorio ENEA di Biotecnologie Green.

Sul versante della formazione, l’associazione no profit IIAC – International Institute of Coffee Tasters opera dal 1993 con l’obiettivo di mettere a punto e diffondere un metodo scientifico per l’assaggio del caffè. Da allora, IIAC ha svolto centinaia di corsi ai quali hanno partecipato 13.000 allievi da più di 40 paesi nel mondotecnici e professionisti, e oltre alla sede principale a Brescia ha aperto filiali dirette in Cina, Corea del Sud e Giappone. Dal 17 dicembre al 19 dicembre 2024 la Factory Food Designers di Autogrill a Rozzano (Milano) ospita la sessione dei corsi avanzati IIAC: tre giornate dedicate a profilazione sensoriale e correlazioni chimico-sensoriali in tostatura e miscelazione del caffè.

«I nostri corsi avanzati sono l’opportunità che offriamo agli allievi che hanno già frequentato i corsi Italian Espresso Tasting e Italian Espresso Specialist di evolvere ulteriormente nella propria competenza sensoriale e di raggiungere una maggiore consapevolezza sia sui metodi di analisi sia sulle correlazioni con la filiera di produzione. Riteniamo di potere offrire tramite questa formazione così specifica una competenza sensoriale unica sul mercato, sperando così di contribuire anche allo sviluppo del settore e di fornire strumenti sempre più efficaci ai professionisti che lavorano nella filiera del caffè», commenta Carlo Odello, presidente IIAC – International Institute of Coffee Tasters.

Per informazioni e iscrizioni: info@iiac.coffee

Anche il mondo dell’imprenditoria italiana e internazionale guarda a questo settore.

Martedì 1 ottobre 2024 a Parigi alle ore 18:30, l’associazione IEP – Italian Executives in Paris propone un incontro sul mercato B2B e B2C del caffè, al B&B Hotel Paris 17 Batignolles, 4 Boulevard Berthier, 75017 Paris.

I francesi, infatti, iniziano a considerare il caffè come un bene di qualità, e nell’incontro si parlerà della produzione e del consumo di questo prodotto, del consumo di caffè in grani da macinare autonomamente e dell’aumento della qualità dei macchinari necessari a produrlo; con una riflessione complessiva sul caffè da bene utile a bene passionale.

Programma dell’incontro:

Saluti: Luigi Ferrelli, Direttore ICE/ITA Francia

Panoramica di mercato: Virginie Somon, SG de l’association française du café

Dibattito con:

Alessio Versace, Direttore Francia Bialetti

Xavier Caro, Direttore Marketing Francia De Longhi

Frédéric Ermacora, Direttore Francia e Benelux Illy Caffè

Sandra Bouckenooghe, Responsabile Vendite e Marketing Francia La Marzocco

Modera: Francesco Coppola, Presidente IEP – Italian Executives in Paris

Quota di partecipazione: soci IEP: 30,00 €. Partecipanti esterni: 45,00 €.

Per iscriversi: qui.