Nell’immagine: la barca del Progetto Mediterranea.
Prima di scrivere di questo progetto, bisogna partire dalla scelta di vita che Simone Perotti, classe 1965, ha fatto nel 2007, quando ha deciso di lasciare la carriera manageriale nel mondo della comunicazione per dedicarsi alle sue passioni, tra le quali la vita sul mare.
Perotti è diventato un marinaio, e ha iniziato a trascorrere periodi sempre più lunghi a bordo di una imbarcazione. Nel corso del tempo, ha trovato e coinvolto altri compagni di viaggio, e ha scritto alcuni libri su come lasciare il proprio lavoro e intraprendere una vita all’insegna delle proprie passioni, continuando comunque a guadagnare denaro. I suoi libri hanno ottenuto un buon riscontro in termini di vendite, e sono indirizzati soprattutto a trentenni, quarantenni, cinquantenni senza figli.
Nel 2013, Perotti e i suoi compagni di viaggio si sono letteralmente imbarcati nel Progetto Mediterranea, e da allora navigano sulla barca chiamata Mediterranea. Gran parte della spedizione si è svolta nel Mar Mediterraneo, con navigazioni anche nel Mar Nero e nell’Oceano Atlantico. Da giugno a ottobre di quest’anno, Mediterranea è in viaggio da Lisbona a Genova, con tappe in porti di Spagna, Marocco, Algeria, Tunisia, Italia. Questo progetto si concluderà il 12 ottobre 2019 con l’arrivo al porto di Genova.
A conclusione della spedizione, l’equipaggio ha deciso di realizzare un docufilm, tramite crowdfunding (con un obiettivo di raccolta di circa 6.000 euro).
«Voglio raccontare per immagini questa spedizione – spiega Simone Perotti –, che vede oggi un equipaggio di 51 persone, e sono arrivate ad essere fino a 56, coinvolte in questo progetto culturale, nautico e scientifico alla ricerca del nostro mondo, quello di cui tanti parlano ma che pochi conoscono veramente. Quando arriveremo a Genova, avremo navigato per quasi 20.000 miglia, avremo intervistato artisti e intellettuali, svolto prelievi periodici del plancton per conoscere lo stato dell’ambiente marino. Abbiamo formato donne e uomini al mare. Abbiamo svolto un autentico esperimento sociale di sharing per comprendere le nostre identità e quelle del nostro grande Paese mediterraneo. Progetto Mediterranea non ha sponsor per scelta. L’ho ideato immaginando tante persone, ognuna dà il suo contributo economico, d’impegno, di idee e di tempo, per essere liberi da tutti. E così è stato. A rendere possibile l’intera spedizione sono stati tutti coloro che hanno partecipato».
Chi effettuerà una donazione (a partire da 20 euro), sarà invitato a salire a bordo di Mediterranea, per sentirsi davvero parte della spedizione. Tutti i donatori verranno riportati, con nome e cognome, nei titoli di coda del docufilm (a meno di esplicite indicazioni a non farlo).
Per informazioni: info@progettomediterranea.com.
Buona navigazione all’equipaggio di Mediterranea.