Web, video e tracce di futuro

VideoTutto il conservatorismo del mondo non può opporre neanche una resistenza simbolica all'assalto dei nuovi media elettrici, scriveva Marshall McLuhan (1911 – 1980) già nel 1964 nel suo libro Gli strumenti del comunicare (pubblicato in Italia da Il Saggiatore).

Il poliedrico sociologo canadese aveva previsto con largo anticipo l'importante funzione che i media elettronici avrebbero svolto nel futuro. Allora, si riferiva soprattutto alla tv, ma in linea generale la sua previsione si è sostanzialmente avverata, in quanto i nuovi media elettronici dell'epoca attuale stanno conquistando sempre più spazio, sia in termini di attenzione del pubblico che di business. Il binomio stampa cartacea & tv generalista sembrava inossidabile ed invece…

I contenuti audiovisivi rimangono comunque strategici sia per il mondo dell'informazione sia per il mondo della comunicazione.

Ad esempio, la fiction ora si trova anche in rete: WebSeriesTv.it è un portale che propone web series italiane e dal mondo.

TelevisionWithoutPity.com si occupa invece di commenti e recensioni di serie e shows televisivi.

Chi è in cerca di strumenti di video marketing per il business, può visitare VideoBuilder.tv.

Motherboard, lanciato da VICE nel 2009,  è un canale video e magazine online che tratta argomenti all'incrocio tra scienza, tecnologia ed esseri umani.

Su OneHourPerSecond.com ci sono alcuni dati relativi alla quantità e alla velocità dei caricamenti di video su YouTube. 

Un portale italiano dove trovare film, serie tv e web tv in streaming è Wazzap.tv.

E MeltAPlot è il gioco-concorso, aperto fino al 20 dicembre 2013, gestito da Tempesta Film e Rai Cinema, in cui il vincitore finale potrà sottoscrivere un contratto da sceneggiatore per un film che verrà prodotto da Tempesta Film e Rai Cinema.

Senza dimenticare Wreck a Movie: una online collaborative film community gestita da Star Wreck Studios, realtà specializzata nel fare incontrare l'industria cinematografica e le comunità online a tema cinematografico.

Il mondo degli audiovisivi è dunque in trasformazione, e per chi vuole progettare una start up in quest'area (ma non solo), ci sono buone notizie in arrivo per quanto riguarda la raccolta di fondi tramite crowdfunding: i motivi in questo post di Gianluca Dettori (esperto di venture capital in Italia) dal titolo: Perché il 2014 sarà per le start up l'anno del crowdfunding (fonte: Chefuturo.it).

Dal telecomando al commento in diretta su Twitter o Facebook: per le generazioni più giovani, la fruizione televisiva avviene ora anche in questo modo.