Coaching, idee e futuri possibili

Premiazione del WE Award della conferenza World Game Italy, Roma, 31 ottobre 2015. Progetto vincitore: Cancro? Ricomincio da me di Elena Elia, fondatrice e presidente dell’associazione culturale no profit Ricomincio da me.

Sabato 31 ottobre scorso, a Roma (Acquario Romano – Casa dell’Architettura), si è svolta la prima edizione di The World Game Italy: la conferenza, organizzata dalla coach Carla Benedetti, di cui avevo scritto qui e qui.

Si tratta dell’edizione italiana della serie internazionale di conferenze The World Game, ideata nel 2010 dalla coach canadese Marylin Atkinson, che ha aperto l’evento di sabato scorso. L’idea di partenza è quella di costruire un futuro migliore per tutti, e l’incontro del 31 ottobre ha riunito coaches, persone che lavorano nella gestione delle risorse umane, managers, startuppers, ricercatori, docenti.

La giornata è stata molto densa, con numerosi interventi che hanno analizzato la costruzione di un futuro migliore da diversi punti di vista.

Valerio Eletti, esperto in sistemi complessi e reti, ha illustrato il possibile percorso della co-evoluzione tra esseri umani e tecnologie, ponendo attenzione allo sviluppo delle reti sociali e della auto-organizzazione. Francesco Morace, sociologo e presidente dell’istituto internazionale di ricerca sui consumi Future Concept Lab, ha parlato di come usare meglio l’Italian Factor delle aziende italiane, e di come leggere correttamente lo sviluppo della globalizzazione. Gian Paolo Montali, ex allenatore di volley ed ora manager sportivo e docente, ha evidenziato come il risultato finale, sia nello sport sia in azienda, dipenda dalla capacità dell’allenatore/capo di gestire al meglio tutte le persone che lavorano con lui.

A volte, quando si parla di coaching, c’è il rischio di cadere in discorsi astratti e poco applicabili nella realtà. Ma in questo caso, non c’è stato spazio per l’astrazione. Durante la giornata, c’è stata anche la premiazione del migliore progetto di coaching sociale partecipante a The World Game Italy. E si è trattato di un progetto molto concreto: l’associazione culturale no profit Ricomincio da me ha vinto il WE Award con il progetto Cancro? Ricomincio da me, ideato da Elena Elia. Si tratta di un progetto che costruisce un percorso di rinascita per le donne che stanno affrontando le cure oncologiche, attraverso vari strumenti: laboratori di teatro esperienziale, nutrizione, consulenza di immagine e make-up, laboratori artistici.

Afferma Elena Elia, fondatrice e presidente dell’associazione culturale no profit Ricomincio da me: “Sono felice di aver ricevuto questo riconoscimento. Con la collaborazione di professioniste di diversi ambiti, vorremmo portare avanti questo progetto partendo da uno dei principali Istituti di ricerca e cura oncologica in Italia. Crediamo che il coaching sia uno strumento strategico per costruire fiducia e speranza all’interno di situazioni molto dure, dove c’è bisogno di energia e vitalità“.

Una giornata ben spesa.