I territori fluidi del video e sound design

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Venerdì scorso, a Roma, ho seguito Viedram, festival di ricerca sulla comunicazione visiva e sul suono digitale organizzato dalla sede di Roma dello IED – Istituto Europeo di Design e da Fefè Project (che dal 1 gennaio 2010 inaugurerà il palinsesto della sua web radio, RadioFefè).

Le nuove frontiere dell'immagine in movimento sono ancora poco analizzate, anche se sono presenti nella vita quotidiana attraverso clip, promo, video, short film, informazioni nelle pubblicità, negli schermi tv, in rete, nei display dei telefonini, con una crescente ibridazione tra grafica, animazione 3D, cinema, effetti speciali, video arte e design.

Il video design e il sound design sono due aree con margini di sviluppo ancora da esplorare. Come ha spiegato Luigi Vernieri, docente allo IED – Istituto Europeo di Design Roma e direttore del festival Viedram:"Siamo alla settima edizione del festival e, qualche anno fa, abbiamo capito che la passione del grafico si stava estendendo alle immagini in movimento. Il focus di quest'anno è sul video e sound design. E il sound è diventato sempre più importante per il risultato dei video. Il ruolo del video designer è oggi più chiaro rispetto al passato, ma non c'è ancora piena luce sulla sua funzione. Il video design si può intendere come l'elaborazione dell'immagine per ogni progetto richiesto".

Alberto Iacovoni, direttore della sede di Roma dello IED – Istituto Europeo di Design, ha aggiunto:"Il video e sound design sono pratiche creative che si confrontano con una proiezione in avanti. Negli ambiti dell'interazione e dell'interattività, i videogiochi offrono un vasto spazio d'azione. E' importante lavorare sugli interstizi: lo spazio del video design è un territorio indefinito e proprio questa è la sua forza".

Nel pomeriggio, hanno avuto luogo showcase paralleli, a partire da quello di Beyond Media, festival di architettura e media rappresentato dal suo direttore, Marco Brizzi:"L'architettura di oggi ricerca sguardi, 'rubando' all'arte. Il video di architettura era una nicchia all'inizio di Beyond Media, diventato un punto d'incontro. L'architettura cerca di comprendere sistemi complessi come gli spazi".

A seguire, Nico Casavecchia e Lucas Elliot, giovane duo creativo e manageriale che ha rappresentato l'agenzia Boolab di Barcellona:"Boolab si occupa dell'intero processo creativo e fa molta attività di ricerca e sviluppo. Siamo una production company: sviluppiamo un progetto, tenendo presente le esigenze del cliente e dell'agenzia. Negli ultimi cinque anni, abbiamo visto come sia sempre più difficile definire i confini tra le tecniche, i generi, i prodotti. Ogni lavoro artistico, comunicativo o audiovisivo è destinato ad uno spettatore. Ci occupiamo di pubblicità in modo non convenzionale. Ciò che facciamo è lavorare il linguaggio per l'audiovisivo e cerchiamo di capire i linguaggi visuali dal punto di vista dei codici culturali. Proviamo a raggiungere la maturità del linguaggio usato e teniamo presente il potenziale democratico delle nuove tecnologie e il fatto che è importante imparare dagli altri. L'interazione fra motion graphic e devices è il lato interessante del nostro lavoro. Bisogna occuparsi di più discipline e guardare anche al passato per trovare spunti e riferimenti".

Successivamente, ha presentato alcuni suoi lavori il 23enne artista turco Candas Sisman :"Per essere creativi, bisogna mettere insieme cose diverse. Se si crea senza costrizioni, le idee sono migliori. Nel mio lavoro, il suono è importante e cerco di associare discipline diverse. L'arte del futuro sarà sempre più interattiva e stimolerà sempre più i sensi".

In serata, Max Croci (Sky Cinema) ha tenuto una carrellata su una parte spesso sottovalutata dei prodotti audiovisivi: i titoli di testa. Come ha notato Croci:"I titolo di testa si possono intendere come connubio fra grafica ed immagini in movimento, ed è questo che mi ha fatto appassionare ad essi. I titoli di testa nascono sostanzialmente negli anni Cinquanta, quando i registi iniziarono a comprendere la loro importanza per l'inizio e per la riuscita complessiva del film, in quanto potevano anticiparne i contenuti. Oggi, sta tornando in voga la grafica vettoriale e bidimensionale".

A conclusione della giornata, è stato presentato in anteprima l'Osservatorio Internazionale di Video e Sound Design, dove sono stati mostrati i migliori prodotti audiovideo, selezionati nel mondo nell'ultimo anno, nelle sei categorie: short films, sound design, videoclip, commercial, tv, titles.

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