Cultura e cambiamento (digitale)

Noname

Ormai da qualche anno, è in uso l'espressione "nativi digitali ed immigrati digitali". Coniata da Rupert Murdoch, è un modo sintetico per indicare le generazioni nate e cresciute con il mondo digitale (i nativi digitali) e le generazioni che invece hanno incontrato in età adulta le innovazioni tecnologiche (gli immigrati digitali).

Genitori analogici, figli digitali. E Padri Analogici, Figli Digitali è il recente progetto della Camera di Commercio di Roma per analizzare i processi di creazione e diffusione della cultura dell'innovazione. Il riferimento è il sito web www.culturaecambiamento.it. L'approccio scelto si basa sul concetto di innovazione come metodo, consapevolezza, ricerca di nuovi codici culturali sui quali impostare le basi per lo sviluppo delle generazioni future, andando oltre l'idea di "semplice" progresso tecnologico.

Le attività sono coordinate da un comitato di esperti della cultura dell'innovazione, tre dei quali curano anche i blog del progettocultura e rete (Maria Grazia Mattei), cultura e crescita economica (Stefano Micelli), cultura e innovazione (Mauro Magatti). Finora, sono state prodotte due ricerche: La creazione e la trasmissione della cultura fra tradizione e innovazione e Italia e creatività.  

Rimanendo in tema di cultura ed innovazione, si segnala inoltre l'avvio del progetto della Rai Condividi la Cultura (via Andrea Genovese).