Che il mercato del lavoro, in Italia e nel mondo, sia diventato una giungla in cui è fondamentale distinguere subito il vero dal falso, è ormai un dato di fatto.
Ci stavo pensando oggi, in questo caldo giovedì romano, alle prese con i vari impegni della vita quotidiana.
In rete, inoltre, c'è più di un luogo dove si può trattare di lavoro.
Ad esempio, JustBetterJobs.com è un sito in fase di lancio (in lingua inglese) in cui si possono incontrare persone (soprattutto liberi professionisti nei settori creativi e manageriali) che desiderano lavorare in aziende for profit attente alla dimensione ambientale e sociale del business. L'iscrizione è gratuita; per le aziende in cerca di personale: qui, mentre per coloro che cercano aziende: qui.
Mentre sul sito italiano BastardAndPoors.com (e avete già colto l'ironico riferimento alle agenzie internazionali di rating finanziario), si può dare un rating al proprio lavoro, in forma anonima e nelle aree: ambiente di lavoro, tipologia di contratto, formazione, malattia, maternità, retribuzione, sicurezza, benefit.
Ci sono anche due testate italiane che si occupano del mondo del lavoro: RepubblicaDegliStagisti.it, diretta da Eleonora Voltolina, e Walk on Job (anche in formato cartaceo), diretta da Cristina Maccarrone.
Con un taglio più specifico opera invece LaureatiArtigiani.it: il blog ideato dalla giornalista Elisa Di Battista, in cui si raccontano le storie di laureati italiani che hanno scelto di dedicarsi ai mestieri artigiani, guardando anche al mercato estero.
Lavoro, occupazione, prospettive, futuro. E i soldi? It's all about the money?
Meja è una cantante pop svedese che ha avuto il suo momento d'oro tra gli anni Novanta e i primi Duemila. Nel video qui sotto, c'è una sua canzone del 1998, intitolata All About the Money.