Parlando di temi italoglobali, tra Bologna e Roma

Da sinistra: Daniele Pittèri (Commissario del Forum delle Culture di Napoli), Gabriele Caramellino (giornalista freelance e curatore del libro Italo Globali), Francesco Morace (presidente Future Concept Lab Italia e Brasile). Presentazione del libro Italo Globali. Viaggio nell’Italia che vive al ritmo del mondo (Lupetti Editore), Roma, sede dell’Associazione ItaliaCamp, 29 gennaio 2015

 

Nei giorni scorsi, ho avuto un paio di occasioni per ascoltare e parlare su argomenti italoglobali.

Come forse già sapete, nel sottotitolo del libro ItaloGlobali da me curato per Fausto Lupetti Editore, c’è anche la parola “viaggio” (Viaggio nell’Italia che vive al ritmo del mondo è il sottotitolo completo). E martedì 27 gennaio sono stato invitato a parlarne in un aeroporto: quello di Bologna, per la precisione. L’occasione era l’evento C’è vita su Marte. Ma anche in Emilia si muove qualcosa! Perché alcune aziende ce la stanno facendo nonostante tutto!, organizzato dalla business community di imprenditori, manager e direttori delle risorse umane Fior di Risorse (attiva soprattutto nelle regioni del Centro Italia).

Durante la serata, ho avuto modo di ascoltare tre storie aziendali diverse e interessanti: Aldo Zivieri, titolare della macelleria-salumeria Zivieri a Monzuno (Bologna), che a partire dall’ottima qualità dei suoi prodotti gastronomici collabora con gli altri soggetti della filiera alimentare del territorio emiliano e riesce a gestire l’attività imprenditoriale anche in tempi difficili dal punto di vista economico. Marco Astorri, AD di Bio-On (azienda quotata alla Borsa Italiana dalla fine del 2014), ha mostrato i progressi in corso nella chimica applicata alle bioplastiche del futuro, con una visione di lungo periodo sia nell’ambito aziendale (ad esempio tramite assunzioni con contratto a tempo indeterminato) sia nello sviluppo scientifico di plastiche non inquinanti. Valerio Paolini, co-fondatore e direttore tecnico della start up MusicxMatch, ha spiegato che l’attività lavorativa di questa start up potrebbe tecnicamente svolgersi in qualsiasi luogo del mondo, ma la sede di MusicxMatch è in Italia, a Bologna, perché la qualità della vita è importante per il team dei fondatori.

Stimoli su cui riflettere. Ai quali se ne sono aggiunti altri nella presentazione di Italo Globali di ieri sera a Roma, ospitata nella sede dell’associazione ItaliaCamp, con un fruttuoso incontro fra i temi trattati nel libro e le attività dell’associazione, particolarmente attiva nell’area dell’innovazione sociale.

Dopo l’introduzione di Antonio De Napoli, presidente dell’associazione ItaliaCamp, è iniziato il dialogo sui temi del volume, con Francesco Morace che ha dichiarato: “Anche in Italia si fa innovazione sociale ma non sappiamo raccontarlo. Le attività nelle quali siamo bravi stanno tornando importanti nel mondo. Dobbiamo connettere soggetti che svolgono attività simili e dobbiamo smetterla di guardarci l’ombelico“. A seguire, Daniele Pittèri: “Viaggiando molto in Italia, mi rendo conto della ricchezza di innovazione che c’è anche in questo Paese, come ho potuto vedere lavorando in regioni come la Basilicata e il Friuli. Dalla provincia, possono nascere fenomeni innovativi anche in misura più interessante rispetto alle metropoli. E’ necessario raccontare la vitalità culturale italiana“. Per poi continuare con Andrea Genovese (business coach e co-fondatore Roma Start Up) che ha lanciato uno sguardo critico al panorama delle start up italiane richiamando l’attenzione sulla “necessità di rivedere l’ecosistema delle start up, in cui oltre ai finanziamenti è necessaria anche una prospettiva corretta“.

Inoltre, questa mattina mi è arrivata una e-mail, da una persona che ha assistito alla presentazione di ieri sera, in cui tra le altre cose c’è scritto: “Questi incontri dovrebbero essere obbligatori soprattutto per le imprese e per i giovani”.

Appuntamento, dunque, alle prossime presentazioni del libro, per le quali si può fare riferimento a questo post.