Anche se non li conosco tutti, penso che tra i romanzieri italiani nati negli anni Ottanta ce ne siano almeno tre bravi: Marco Marsullo, Chiara Cecilia Santamaria, Viola Di Grado.
Una già la conosco (la Santamaria), uno lo conoscerò prossimamente (Marsullo), la terza (la Di Grado) chissà…
Sono tre personalità differenti, con tre diversi stili di scrittura: più “esplosivo” Marsullo, ironica e riflessiva allo stesso tempo la Santamaria, molto attenta a indagare l’animo umano la Di Grado.
“Sì, va bene, ma non hai ancora spiegato il titolo di questo post”. Ora arrivo anche a questo (smile).
Una mostra che nasce da un libro è un fatto abbastanza raro. Ma nel caso del romanzo Da qualche parte nel mondo di Chiara Cecilia Santamaria (Rizzoli editore 2015, dopo le presentazioni a Roma e a Milano, se ne svolgerà una anche a Londra, martedì 24 novembre 2015 alle 7 pm all’Italian Bookshop, 5 Warwick Street W1B 5LU), la mostra è diventata realtà.
Giovedì 26 novembre alle 18,30 a Roma, allo Spazio Cerere, via degli Ausoni, 3 (zona San Lorenzo), inaugurerà la mostra The Book Art Project, che sarà aperta fino a lunedì 30 novembre 2015, con ingresso gratuito (orari dal 27 al 30 novembre: 10 – 13 e 15 – 19).
Il progetto è a cura di Chiara Cecilia Santamaria e Susanna Bianchini, e in mostra ci saranno i lavori di dodici artisti che hanno letto il libro e hanno creato altrettante opere d’arte ispirate al romanzo Da qualche parte nel mondo, usando una copia del libro come tela. Le opere potranno essere acquistate e tutto il ricavo sarà devoluto a Medici Senza Frontiere e alla loro campagna #milionidipassi a sostegno delle popolazioni migranti.
Nei prossimi tempi, la mostra sarà replicata anche a Londra, e diventerà anche online con un sito web dedicato.
Bisogna dire che in questo progetto non manca la creatività (smile).