Alcune gocce dell’industria italiana nel mare dell’economia internazionale

Che questi siano anni difficili per l’economia italiana, è un fatto più che noto. Ma a ben guardare, si scoprono alcune aree in cui l’industria italiana sta tenendo il ritmo dello sviluppo globale. Si tratta soprattutto di piccole e medie imprese ben gestite sul piano dei processi aziendali, attente alla qualità e all’innovazione dei prodotti, attive nel cercare contatti con i mercati esteri.

Dal 2005, la Fondazione Symbola (sede a Roma) si occupa di analizzare i fenomeni e i processi emergenti nell’economia, nella cultura e nella società italiane.

Tra le attività della fondazione, c’è anche la produzione di ricerche e pubblicazioni (nel 2016, ho avuto modo di collaborare con Symbola, collaborando alla ricerca Coesione è Competizione. Nuove Geografie della Produzione del Valore in Italia).

E pochi giorni fa, è stato diffuso il report L’Italia in 10 Selfie. 2017 curato da Symbola. Anche nell’edizione di quest’anno del report, ci sono riflessioni di interesse, a partire dal fatto che l’Italia sia uno dei cinque Paesi al mondo con un surplus manifatturiero superiore ai 100 miliardi di dollari (assieme a Cina, Germania, Corea del Sud, Giappone). Leggendo il report, si trovano analisi e numeri anche sull’economia circolare, sulla cultura e sulla creatività, sull’industria dell’enogastronomia, sull’industria dei macchinari, sulla green economy.

Ovviamente, c’è moltissimo da fare per cercare di rimettere in moto l’economia italiana. E sapere su quali basi poter contare, è utile.

Nel file .PDF qui di seguito, c’è il report 2017.

Report L’Italia in 10 selfie a cura di Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane – gennaio 2017 .PDF