Fin dai tempi più antichi, la comunicazione è una forma di organizzazione della vita fra gli esseri umani.
A partire dal XIX secolo, con il progressivo avvento della democrazia nel mondo occidentale, la politica è diventata anch’essa una importante forma di organizzazione della vita sociale.
Negli ultimi vent’anni, nei Paesi dove c’è un sistema politico democratico, il territorio istituzionale della politica è stato sempre più permeato di comunicazione, con gradazioni diverse da Paese a Paese.
L’Italia – mettiamola così – è un “laboratorio” nel quale c’è la convivenza di forme politiche pre-democratiche, democratiche e post-democratiche. Con la comunicazione che è diventata un elemento cruciale per ottenere il consenso dell’elettorato.
La storia degli ultimi anni, peraltro, ha dimostrato che chi sa comunicare, ottiene risultati alle elezioni, e chi non sa comunicare, non ottiene risultati.
Potrebbe sembrare una valutazione molto grossolana, ma il dato di fatto emerso nell’epoca contemporanea richiama l’attenzione sull’importanza di riuscire a comunicare in modo efficace con gli elettori.
La comunicazione politica, dunque, è diventata un terreno complesso da analizzare, anche alla luce dell’impoverimento del ceto medio occidentale.
L’Associazione Italiana di Comunicazione Politica è una associazione senza finalità di lucro, nata nel 2009 su iniziativa di alcuni docenti universitari italiani di Comunicazione Politica, ed è un luogo di dialogo tra studiosi, e tra studiosi e professionisti.
Fra le attività dell’Associazione, c’è anche l’organizzazione di un convegno annuale, aperto a studiosi italiani e non italiani, per fare il punto sullo stato della comunicazione politica in Italia e nel mondo.
Il tema generale sarà: Comunicare e fare politica nella democrazia pop.
È possibile inviare papers sui seguenti temi:
- Le relazioni fra media e politica e le loro peculiarità nell’ambito della democrazia pop.
- Il ruolo dei media e della cultura in relazione alla democrazia, alla fiducia politica e alla sfera pubblica.
- L’analisi dell’influenza dei mass media e dei social media sulle rivoluzioni ideologiche e politiche in corso.
- Le professioni mediali e del giornalismo in rapporto all’emergenza della democrazia pop.
- L’impatto delle culture mediali emergenti, delle tecnologie e dell’economia sulla struttura e sui conflitti politici e geo-politici.
- Il ruolo della politica e del sistema dei media nella generazione delle fake news e delle narrazioni distopiche.
- Le relazioni fra social media, distopia e post-verità.
Saranno valutati anche i lavori di studentesse/studenti di Dottorato e di giovani ricercatrici e ricercatori.
Le proposte di papers devono includere: nome, affiliazione con indirizzo, indirizzo e-mail del/dei proponente/i, un titolo e un abstract non superiore a 250 parole.
Termine per l’invio delle proposte: 31 Agosto 2017, all’indirizzo e-mail convegno@compol.it.
Notifica di accettazione: entro il 15 Ottobre 2017.
I papers accettati e completi dovranno essere inviati entro il 30 Novembre 2017 all’indirizzo e-mail convegno@compol.it.