Nell’immagine: Marcello Carapezza, 1986. © Immagine: www.giulianobriganti.it
Marcello Carapezza (1925 – 1987) è stato un chimico, geologo, vulcanologo e scrittore.
La sua personalità è stata certamente affascinante: nato nel 1925 a Petralia Sottana (Palermo), dopo la Seconda Guerra Mondiale studiò Chimica e Geologia a Palermo, e nei primi anni Cinquanta andò a studiare e a lavorare negli Stati Uniti, all’Università della Pennsylvania.
Tornato in Italia, insegnò Geochimica all’Università di Bologna, e nel 1970 tornò in Sicilia. Uomo di scienza di caratura internazionale, fece parte degli scienziati che analizzarono le pietre lunari riportate sulla Terra dagli astronauti americani dopo lo sbarco sulla Luna del 1969.
Fu tra i primi scienziati italiani a studiare metodi scientifici per prevedere eruzioni vulcaniche e terremoti. Nel 1980, fondò l’Istituto di Geochimica dei Fluidi all’Università di Palermo (ateneo del quale fu Pro Rettore dal 1972 al 1985).
Oltre all’attività scientifica, Carapezza aveva anche un grande interesse per le humanities, amava scrivere, si interessava di arte e letteratura, fu amico di artisti e intellettuali siciliani come Renato Guttuso (1911 – 1987), Leonardo Sciascia (1921 – 1989), Andrea Camilleri. Fu davvero una personalità polivalente, in grado di unire competenza scientifica, amore per la bellezza e impegno civile.
Quest’anno, ricorrono i 30 anni della sua scomparsa. E la casa editrice Sellerio (una storica casa editrice palermitana) ha appena pubblicato il libro che raccoglie gli scritti di Marcello Carapezza, intitolato Molti fuochi ardono sotto il suolo. Di terremoti, vulcani e statue. Il libro contiene anche una introduzione di Franco Foresta Martin (giornalista scientifico Corriere della Sera) e un ricordo scritto da Andrea Camilleri (scrittore e sceneggiatore, noto al pubblico italiano per aver creato il personaggio dell’investigatore siciliano Salvo Montalbano, che dalle pagine dei suoi romanzi è stato poi trasposto sulla televisione generalista, ottenendo un grande successo di audience).
Questo libro sarà presentato a Palermo, all’interno della Chiesa Sant’Antonio Abate, adiacente allo Steri, piazza Marina 61, lunedì 18 settembre 2017 alle ore 17. Il dibattito sarà coordinato da Marco Carapezza, uno dei quattro figli di Marcello Carapezza. È previsto l’intervento, tra gli altri, di Franco Foresta Martin (che ha curato l’antologia di scritti contenuti nel libro).
Sarà presente e prenderà la parola anche Mario Pagliaro: chimico al Cnr di Palermo e fondatore del Polo Solare della Sicilia. Pagliaro (classe 1969, palermitano) è scienziato di livello internazionale, e lavora con colleghi israeliani, cinesi, britannici, statunitensi, canadesi e di altri Paesi. Si occupa principalmente di nuove tecnologie dell’energia, energie rinnovabili, chimica green, nanotecnologia, scienza dei materiali, economia circolare, bioeconomia.
Pagliaro è anche un amico della famiglia Carapezza, e dal 2004 organizza il Seminario annuale dedicato a Marcello Carapezza: si tratta di un evento culturale (ad ingresso gratuito, destinato sia ai siciliani sia a tutti gli interessati) tra i più originali in Sicilia: su iniziativa di Pagliaro, ogni anno, una personalità del mondo contemporaneo viene invitata in Sicilia a tenere il seminario, per discutere pubblicamente di alcuni aspetti del mondo contemporaneo. La presentazione del libro Molti fuochi ardono sotto il suolo del 18 settembre coincide con l’edizione 2017 del Seminario Carapezza. Tra coloro che hanno tenuto il seminario Marcello Carapezza negli anni scorsi: l’economista Loretta Napoleoni, l’esperto di innovazione Andrea Granelli, il sociologo Giuseppe De Rita, l’economista Francesco Giavazzi, il filosofo Jean-Marc Lévy-Leblond.
Italo Globali è il titolo del libro di cui sono stato curatore, pubblicato da Lupetti editore nel 2014.
In questo libro, ci sono anche due co-autori siciliani: Mario Pagliaro, e Valentina Guarneri (co-fondatrice e co-direttrice di Machas Creative Consultancy a Londra).
Ora, non è un mistero che, oltre alla stima professionale, ci sia anche amicizia personale fra me e Mario Pagliaro. E fui davvero lieto del suo invito a tenere il Seminario Carapezza. Ho avuto modo di parlare di Italo Globali in varie sedi, in Italia e all’estero (Londra), e tutti gli eventi collegati a Italo Globali sono stati importanti per me. Tuttavia, la presentazione del libro Italo Globali fatta in occasione dell’edizione 2014 del Seminario Carapezza ebbe un gusto davvero particolare per me. Fu una bellissima giornata di fine giugno a Castronovo di Sicilia (nell’entroterra siciliano, a metà strada fra Palermo e Caltanissetta), a Palazzo Giandalia, con Mario Pagliaro e con il sindaco di Castronovo di Sicilia, Francesco Onorato. Per me, fu una giornata da ricordare.
Così come è da ricordare Marcello Carapezza.