«Quando ridiamo, ci svuotiamo e il vento passa in noi, smuovendo porte e finestre, introducendo in noi la notte del vento. Noi abbiamo bisogno di distrazioni. Resteremo ciò che siamo o ciò che saremo. Abbiamo bisogno di un corpo libero e vuoto, abbiamo bisogno di ridere e non abbiamo bisogno di nulla». Queste riflessioni sono state fatte nella prima metà del Novecento da Paul Éluard (1895 – 1952), poeta francese, tra i maggiori esponenti del movimento surrealista.
Nella seconda metà del Novecento, una buona parte del contenuto dei mass media è stata rappresentata dalle forme di intrattenimento.
Anche per quanto riguarda lo sviluppo della propria industria culturale, l’Italia è stata un caso particolare.
Più in specifico, gli anni Ottanta del Novecento hanno rappresentato un periodo storico nel quale si sono sperimentate forme di intrattenimento televisivo innovative (per quella epoca).
Chi, come me, è stato bambino negli anni Ottanta, ha visto un certo tipo di televisione, e ricorda alcuni programmi televisivi, che proponevano un intrattenimento godibile.
Tra questi programmi, c’era anche Indietro Tutta, andato in onda tra il dicembre 1987 e il marzo 1988 su Rai 2. Questo programma era una sorta di “festa in televisione”: nello studio televisivo dal quale andava in onda il programma, si muoveva una strampalata e divertente tribù di personaggi (detti “gli Arborigeni”) tra i quali il “bravo presentatore” Nino Frassica, il notaio pignolo, Riccardino, le ragazze Coccodè, le ballerine brasiliane del Cacao Meravigliao. A fare il “direttore d’orchestra” in studio: Renzo Arbore (classe 1937), showman italiano, abile nel creare intrattenimento televisivo godibile.
In tutto ciò, la notizia è che oggi, mercoledì 13 dicembre 2017, alle ore 21.05 su Rai 2, torna in onda Indietro Tutta, con due puntate-evento intitolate Indietro Tutta – 30 e l’ode, in palinsesto questa sera e mercoledì 20 dicembre 2017, sempre alle ore 21.05 su Rai 2. Nino Frassica e Renzo Arbore torneranno dunque ad interpretare questo varietà televisivo, 30 anni dopo, facendo un “regalo di Natale” agli italiani, in un mix di “romanticismo” e di business (il periodo ottobre – dicembre è il più pregiato dell’anno per gli investimenti pubblicitari sulla tv generalista).
Nel frattempo, siamo alla fine del 2017, e il tradizionale palinsesto televisivo non è più quel “totem” che è stato per molti anni.
In particolare, negli ultimi 10 anni il panorama mediale ha vissuto cambiamenti.
Fra i generi dell’intrattenimento televisivo, la fiction ha avuto e continua ad avere rilevanza.
Una occasione per un aggiornamento sulle nuove forme di serialità televisiva sarà l’incontro di domani, giovedì 14 dicembre 2017, con Neil Landau (sceneggiatore, produttore, professore alla UCLA – University of California, Los Angeles) a Roma, alla Casa del Cinema (in sala Deluxe), Largo Marcello Mastroianni 1, ore 18,30, ingresso libero.
Oltre all’attività lavorativa nel settore audiovisivo, Landau scrive anche libri, e la casa editrice Dino Audino (specializzata in pubblicazioni a tema televisivo, cinematografico, teatrale) ha appena pubblicato l’edizione italiana del libro più recente di Landau, dal titolo Netflix e le altre. La rivoluzione delle tv digitali. La nuova “età dell’oro” della televisione. Parlano produttori e showrunner.
In occasione della pubblicazione in Italia di questo libro, nell’incontro di domani alla Casa del Cinema, Neil Landau, Barbara Petronio (co-autrice di Romanzo Criminale – la serie e di Suburra: la serie, primo prodotto italiano targato Netflix) e Stefano Sardo (coautore delle fiction televisive 1992 e 1993) metteranno a confronto sistema produttivo americano e sistema produttivo italiano, ponendo in evidenza gli elementi che determinano il successo di una serie tv. Modererà l’incontro, Guido Fiandra.
In questi ultimi anni, d’altra parte, l’evoluzione del mondo digitale ha avuto dei riverberi anche e soprattutto su chi produce contenuti audiovisivi.
In Italia, c’è una pubblicazione cartacea che analizza gli scenari del mondo audiovisivo, con particolare riferimento al settore televisivo: si tratta di Link. Idee per la televisione. Questa rivista, nata nel 2002 e aperiodica, viene prodotta da Mediaset, con il contributo di operatori del settore audiovisivo e di studiosi accademici.
Da pochi giorni, è disponibile il nuovo numero di Link. Idee per la televisione (n. 22, dicembre 2017), intitolato Mediamorfosi 2: si tratta di un numero particolare perché vengono ripresi e aggiornati i temi trattati in un numero di Link. Idee per la televisione di dieci anni fa, intitolato Mediamorfosi. In questo numero di dicembre 2017, gli addetti ai lavori ragionano sui cambiamenti in corso nell’industria audiovisiva, alla luce dei cambiamenti avvenuti negli ultimi dieci anni.
Gli audiovisivi sono prodotti che, con la Rete e con le tecnologie disponibili al giorno d’oggi, possono diventare globali in tempi rapidi.
E forse non tutti sanno che c’è una famiglia di italo americani che si occupa da molti anni di show business nel settore audiovisivo.
Si tratta dei fratelli e delle sorelle Ciampa, nati negli anni Sessanta: Venanzio Ciampa e Thomas J. Ciampa, Adele D. Ciampa e Rosina Ciampa (quest’ultima, ha cambiato il proprio nome in Jo Champa). Sono i quattro figli di Virgilio Ciampa, cardiochirurgo italiano, classe 1924, che da giovane si trasferì dall’Italia negli Stati Uniti, per poi tornare in Italia. I suoi figli sono nati negli Stati Uniti e sono cresciuti tra gli Stati Uniti e l’Italia, e hanno mantenuto uno stretto legame con l’Italia. Ad Amaroni (in Calabria), paese originario di Virgilio Ciampa, c’è l’azienda agricola della famiglia Ciampa, che produce olio d’oliva. Da due anni, inoltre, Venanzio Ciampa (cittadino onorario di Amaroni) finanzia due borse di studio intitolate alla memoria della propria madre (Vicki Ciampa): queste borse di studio sono messe a concorso dal Comune di Amaroni e sono destinate a sostenere gli studi di laureandi e laureati residenti ad Amaroni.
Ho avuto occasione di incontrare alcuni membri di questa famiglia, e per tornare al tema audiovisivo: Venanzio Ciampa è fondatore e presidente di The Promotion Factory a New York, agenzia di marketing e comunicazione che lavora a stretto contatto con attori e attrici dello show business statunitense; Thomas J. Ciampa è senior vice president di Warner Bros. Entertainment Italia (sede di Roma) con delega alla distribuzione cinematografica e alle new theatrical ventures; Adele D. Ciampa è sceneggiatrice di film e fiction televisive, a Roma; Jo Champa (in passato, anche modella per Gianni Versace, 1946 – 1997) è attrice, presentatrice, produttrice in campo cinematografico e televisivo, a Los Angeles.
Anche nel XXI secolo, le immagini continueranno a scorrere sugli schermi.