Nell’immagine: un momento del programma televisivo Off Stage, in onda su Rai Movie.
Il cinema è un bacino di immaginario che abbraccia molteplici aspetti.
Ad esempio, oggi ricomincia la nuova serie del programma televisivo Off Stage: la collocazione in palinsesto è il martedì su Rai Movie, in seconda serata, attorno alle ore 23 italiane. Si tratta di un programma nel quale c’è un confronto fra attori emergenti del cinema italiano e gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, con la conduzione di Carla Signoris.
Nei prossimi giorni, a Milano, all’Università Cattolica del Sacro Cuore si parlerà di scrittura per la televisione, per il cinema e per il cinema d’animazione, dal 13 al 15 settembre 2018, nella sede in Largo Agostino Gemelli 1, ore 9 – 18 nelle giornate del 13 e 14 settembre, mentre nella mattinata del 15 settembre, ore 11 – 13, si svolgerà un panel dedicato al cinema d’animazione, aperto a tutti. Durante le giornate del 13 e 14 settembre (con ingresso a pagamento), parteciperanno dirigenti di case di produzione cinetelevisiva, sceneggiatori, studiosi di cinema e televisione.
Nella primavera di quest’anno, inoltre, un gruppo di studiosi e collaboratori dell’Università Cattolica, coordinato dal prof. Armando Fumagalli (direttore del Master in International Screenwriting dell’Università Cattolica), ha effettuato una visita presso alcuni studi cinematografici in Cina. Qui un report.
Per chi è interessato al genere della fantascienza, dal 30 ottobre al 4 novembre 2018 a Trieste, si svolgerà il Trieste Science+Fiction Festival, evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono il ritratto di questo festival. Fondato a Trieste nel 2000, questo festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982. La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival presenta tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospita il meglio della produzione nazionale. In programma, anche gli incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche, e la consegna del premio alla carriera Urania d’argento (organizzato con l’omonima testata letteraria) ad un maestro del fantastico. Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. La sede principale del Trieste Science+Fiction Festival è il Politeama Rossetti, grazie alla collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il palazzo della Casa del Cinema, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica triestine, sarà il quartier generale della manifestazione e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival, mentre altre iniziative e programmi speciali si svolgeranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.
Chi approccia il cinema come studioso ha varie opzioni.
Ad agosto 2018, è stato pubblicato un numero speciale della rivista L’Avventura, dedicato alla figura del “Latin Lover” nel cinema contemporaneo italiano, a cura di Enrico Biasin e Catherine O’Rawe.
Ad ottobre 2018, è prevista la pubblicazione del libro Appunti di cinema. Secondo ciak a cura di Francesco Grano. Si tratta di un interessante progetto editoriale della Ferrari editore, casa editrice situata in Calabria. Questo libro in pubblicazione ad ottobre è il sequel del pregevole libro Appunti di cinema. Primo ciak, a cura di Francesco Grano, uscito per Ferrari editore ad aprile 2018, nel quale sette trentenni raccontano la loro passione per il cinema attraverso il racconto dei propri film preferiti.
Last but not least, ecco un convegno nel quale si indagheranno moltissimi aspetti dell’universo cinematografico.
Si tratta della conferenza internazionale Global Intersections and Artistic Interconnections: Italian Cinema and Media Across Time and Space organizzata dal Journal of Italian Cinema and Media Studies, in programma a Roma, alla American University of Rome, nelle giornate del 14 e 15 giugno 2019.
Per informazioni sui papers – da presentare entro il 30 settembre 2018 – e sul programma dettagliato della conferenza: Prof.ssa Flavia Laviosa (flaviosa@wellesley.edu, Wellesley College), Prof.ssa Eugenia Paulicelli (Queens College and The Graduate Center, The City University of New York, Eugenia.paulicelli@qc.cuny.edu), Prof.ssa Giuliana Muscio (University of Padua, Emerita: giulianamuscio@gmail.com).
I temi sui quali è possibile presentare papers sono:
– Early cinema and costume
– Italy and Hollywood
– Hollywood in Italy
– Italian actors in Hollywood
– Transnational impact of cinema-mediated fashion
– Italian costume designers in Hollywood and elsewhere
– Fashion Houses, sartorie and archives in Italy
– Film and photographic archives in Italy and elsewhere
– Cities of film and cities of fashion
– Branding and film/fashion/costume
– Fashion film in historical perspectives
– International stars in Italy
– Well known and less known costume designers
– The role of craftsmanship in costume and fashion
– Costume drama
– Women directors and the work of women whose work has been neglected
– Film/Costume/Fashion and pedagogy, interdisciplinary courses; designing curriculum
– The contemporaneity of Italian auteurs
– Environmentalism and Italian film
– Rhizomatic approaches to Italian film history
– Transnationality in Italian film
– Representations and constructions of identities from the perspectives of gender, ethnicity and nationalism
– Migrant and refugee filmmaking
– Migrant cinema: diaspora(s) and transnational mobilities, and the role of multilingualism and translation in coproductions
– Mobilities within and between diasporas
– Glocal Italy: production and representation of localism, regionalism and globalisation
– The new Italian documentary
– Italian sound studies
– Future directions for Italian film studies
– LGBTQ cinema
– Fellini for the New Millennium
– Productions and series in the field of literature (Ferrante’s cycle, Ammaniti’s first series, a sequel of The Young Pope)
– Historical and contemporary approaches to film remakes in Italy
– Regional film commissions
– Foreign productions in Italy
– Italian productions abroad
– Italian remakes of non-Italian films
– Foreign remakes of Italian films
– Unmade Italian silent films
– Abandoned or halted studio projects
– Abandoned Italian adaptations and screenplays
– Production, distribution and Italian film festivals
– (New) avant-garde, experimental and independent Italian film and digital video
– Italian cinematic intertextuality
– Italian digital cinema
– Virtual reality in Italian cinema
– Post-cinema
– Animation
– New perspectives on the history/archaeology of Italian cinema and other media
– The aesthetics of Italian cinema and other media technologies
– Infotainment: newspapers, magazines, radio and television news, all news channels, online information outlets, social media
– Emotainment: popular press, reality television, factual programming and talent shows, branding and advertising, online videos and spaces
– Politainment: electoral campaigns, spin doctoring, leadership building, political and public communication practices, talk shows, online engagement
– Edutainment: Radio and television shows, podcasts
– Media products and transmedia/transnational practices
– Hybridity and media borders
– Television and web seriality
– Electronic games across platforms and genres as well as ludic and serious online environments
– Old, new and residual media