Il broadcaster pubblico italiano – la Rai – ha anche una casa editrice di libri.
Si tratta di una storia – quella tra la Rai e l’editoria cartacea – iniziata nel 1949.
Nel corso del secondo Novecento, intellettuali, giornalisti, dirigenti aziendali, docenti universitari, presentatori radiofonici e televisivi hanno pubblicato con la Rai. Dal 1997, l’editoria di libri e riviste a marchio Rai ha assunto il nome di Rai Eri.
Ma dal 15 ottobre 2018, non c’è più il marchio Rai Eri. Dal 16 ottobre 2018, la casa editrice della Rai si chiama Rai Libri.
Flavio Mucciante, in qualità di direttore editoriale di Rai Libri, è ora alla guida della casa editrice della Rai, con l’idea di riposizionarla sul mercato editoriale.
«Rai Libri vuole proporsi come una struttura autorevole e al passo con i tempi – ha dichiarato Mucciante –, in grado di raggiungere numerosi pubblici. Si tratta di una struttura produttiva strategica della Rai con un’ambizione precisa: fare servizio pubblico ed essere allo stesso tempo competitiva sul mercato. Bisogna intercettare fenomeni e tendenze emergenti, fare dialogare novità e catalogo, impegnandosi a fondo nello scouting di nuovi autori da scoprire e sui quali investire».