Creativi e liberi professionisti a Roma: qualcosa si muove?

In una città complessa e abbastanza dispersiva come Roma, non è semplice lavorare stabilmente come libero professionista in campo creativo.

Ma qualche segnale inizia ad arrivare da alcuni creativi e liberi professionisti dell’area romana. Segnali che iniziano a germogliare in Rete, in particolare su LinkedIn, il social network dedicato ai contatti di lavoro.

Proprio su LinkedIn, è attivo il gruppo Forum di Imprenditori e Professionisti a Roma ideato da Eugenio La Mesa, docente di Imprenditoria Sociale alla John Cabot University di Roma. A pochi mesi dalla nascita (ottobre 2018), questo gruppo conta già quasi 500 iscritti, che lavorano nei più svariati ambiti professionali.

Sempre su LinkedIn, è appena nato il gruppo Rome Art Movement, ideato da Daniele Dezi, che lavora come creativo per gli eventi. Spiega Dezi: «Ho avviato questa iniziativa con lo scopo di informare il pubblico più attento sugli eventi culturali più interessanti a Roma. L’idea è di riunire qui tutti i romani addetti al settore e gli appassionati di musica, cinema, arte, cultura, eventi, pubblicità, design, e creare una rete resiliente di persone propositive, convinte anche loro che siamo noi la prima cura contro l’abbrutimento della nostra città».

Il territorio romano, d’altra parte, è spesso un museo a cielo aperto, e recentemente ha visto la luce il progetto editoriale Le 100 Meraviglie (+1): si tratta di una collana di libri fotografici, pubblicata da Typimedia, dedicata alle eccellenze dei quartieri di Roma. I primi due volumi sono dedicati alle zone di Trieste-Salario e di Monteverde-Gianicolo, raccontati attraverso immagini e descrizioni che rievocano storia, arte e bellezza. Il progetto è stato curato da Martina Gatti, storica dell’arte, e le fotografie dei due volumi sono state scattate rispettivamente da Alfonso Mongiu e da Lara D’Appollonio, con il coordinamento editoriale di Natalia Encolpio.

E c’è anche una app che racconta il territorio di Roma, e presto anche di altre città.

Loquis è il nuovo progetto di Bruno Pellegrini, classe 1972, imprenditore nel settore digitale.

«Loquis – spiega Bruno Pellegrini è una app di realtà aumentata audio: funziona come un navigatore ma al posto delle direzioni ti racconta che cosa hai intorno a te. Ci sono tanti canali diversi che si possono seguire, dalle scene dei film girate proprio nel luogo che hai davanti, fino alle storie delle persone che ci hanno vissuto, passando per le botteghe e le notizie di quartiere. Tanti canali come tante piccole radio locali, e chiunque può crearne una nuova. Sarebbe bello se riuscisse a raccogliere e a raccontare le tante storie che ogni luogo ha da raccontare. Storie che oggi rischiano di perdersi, e invece meriterebbero miglior sorte».

Loquis verrà presentata a Roma martedì 5 marzo 2019 al MACRO-Museo d’Arte Contemporanea Roma, via Nizza 138, in sala Rome, alle ore 18, con Bruno Pellegrini, ingresso gratuito.