Studiare FinTech: una scelta che guarda al futuro

Già oggi, è importante avere competenze in campo finanziario.

Domani, lo sarà ancora di più.

I giovani che cercano una strada per il futuro possono dunque guardare con interesse al FinTech: un’area dove confluiscono le innovazioni provenienti sia dalla finanza sia dalla tecnologia.

Naturalmente, ci sono diverse variabili di cui tenere conto: età, obiettivi, possibilità economiche, impegno economico richiesto, tempo a disposizione, livello di motivazione.

Una buona lettura introduttiva è il libro #Fintech Expert. Contro il logorio della banca moderna di Fabrizio Villani e Giancarlo Giudici, Franco Angeli editore 2021. Villani è co-fondatore di Fintastico.com, portale italiano dedicato ai servizi finanziari innovativi. Giudici è professore di Corporate Finance alla School of Management del Politecnico di Milano. Particolarmente indirizzato a studenti che stiano valutando di intraprendere studi universitari nel campo del FinTech, il libro è una lettura possibile anche per coloro che siano incuriositi da questo settore.

Per chi sia già in possesso di titoli di studio universitario (italiano o di altri Paesi) in discipline come Computer Science, Matematica, Fisica, Ingegneria, Economia, Finanza, Stastistica, l’Istituto di Finanza e Tecnologia della University College London propone due corsi: uno in Digital Banking and Finance (34,100 sterline; domande di ammissione entro il 31 maggio 2021; durata: da settembre 2021 a settembre 2022; a Londra; con possibilità di frequenza full time o part time), e l’altro in Venture Capital and Private Equity with Financial Technology (34,100 sterline in frequenza full time; 17,050 sterline in frequenza part time; domande di ammissione entro il 31 maggio 2021; durata: da settembre 2021 a settembre 2022; a Londra; con particolare attenzione a candidati che abbiano già lavorato nell’industria finanziaria come analista, risk manager, pfolio manager, trader, imprenditore).

In Italia, giovedì 29 aprile 2021, alle ore 16.30, online, verrà presentata la settima edizione del Master Lab in Blockchain Technology & Management ideato da Gian Luca Comandini (direttore The Blockchain Management School e membro della Task Force sulla Blockchain del Ministero dello Sviluppo Economico) e Romolo De Stefano (presidente The Blockchain Management School e Fondazione Ateneo Impresa). Il corso è previsto sia in modalità dal vivo, a Roma, sia in modalità online. Quota standard di partecipazione: 5.900 euro + IVA. Sono a disposizione 15 borse di studio, dell’importo di 2.000, 2.500, 3.000 euro. Durante l’Open Day del 29 aprile, si svolgerà il test di valutazione per l’assegnazione delle borse di studio. Per registrarsi all’Open Day: qui.

Per chi cerca un primo approccio al mondo delle criptovalute, c’è anche il corso breve Mondo Crypto: Bitcoin & Blockchain Revolution (4 webinars di due ore ciascuno, in collaborazione con Trading Room Roma) tenuto dai traders istituzionali Matteo Maggioni e Alessandro De Lorenzo, nelle date 22, 23, 26, 27 aprile 2021, in orario pomeridiano. Bitcoin, alternative al bitcoin, sicurezza delle transazioni finanziarie sono i temi che verranno trattati. Quota di partecipazione: 400 euro + IVA. Per informazioni e iscrizioni: qui.

Un settore d’avanguardia come il FinTech necessita anche di una legislazione adeguata. In gergo tecnico, il sandbox è “un periodo di prova” durante il quale gli addetti ai lavori possono sperimentare nuovi prodotti e servizi, ed è ciò che sta già avvenendo in diversi Paesi.

In Italia, il sandbox è stato istituito nel giugno 2019 con il Decreto Crescita. È definito come “una sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza (FinTech) volte al perseguimento – mediante nuove tecnologie quali l’intelligenza artificiale e i registri distribuiti – dell’innovazione di servizi e di prodotti nei settori finanziario, creditizio, assicurativo e dei mercati regolamentati”. E anche l’Italia si sta per dotare del regolamento contenente le norme di funzionamento del sandbox nazionale, attualmente in fase di revisione finale presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Autorità competenti (Consob, Banca d’Italia, IVASS).

Sul portale italiano StartupGeeks.it è disponibile un guest post sul sandbox applicabile alle società FinTech italiane, scritto da Gianluigi Guida e da Alessandro Di Marco Sbaraglia (membri dello Studio Legale Guida & Associates), esperti in diritto digitale.