Chi lavora nel settore audiovisivo italiano sa che il Premio Solinas è un trampolino di lancio per scrittori e sceneggiatori.
Questo premio è nato nel 1985 a La Maddalena, in Sardegna, per ricordare Franco Solinas, scrittore e sceneggiatore sardo, e per valorizzare la figura dello sceneggiatore.
Da allora, 115 film, 10 cortometraggi, 3 web series e 3 puntate pilota per serie TV sono i prodotti realizzati e distribuiti a partire dai progetti vincitori e finalisti di questo concorso.
E ora il Premio Solinas può avvalersi di una alleanza strategica con Netflix: il risultato è La Bottega della Sceneggiatura, l’iniziativa di Premio Solinas e Netflix rivolta a giovani autrici e autori che desiderano sviluppare storie per serie TV, con particolare riferimento agli aspetti della multiculturalità in Italia.
La Bottega della Sceneggiatura si rivolge ad aspiranti sceneggiatori e sceneggiatrici con età tra i 18 e i 35 anni e di ogni nazionalità, con residenza o domicilio in Italia.
La Bottega della Sceneggiatura si struttura come un percorso a più fasi che unisce coaching con professionisti del settore, per approfondire e affinare competenze nello storytelling seriale, formazione attraverso l’esperienza sul campo, mettendo gli autori alla prova su progetti di scrittura che loro stessi concepiranno e svilupperanno, e accesso al lavoro.
Al termine del percorso di formazione, verranno selezionati un primo e un secondo progetto particolarmente meritevoli, i cui autori riceveranno una proposta di collaborazione come assistenti in una Writers’ Room di un progetto seriale in cui Netflix è coinvolta. Il primo progetto riceverà inoltre Il Premio de La Bottega della Sceneggiatura di 6.000 euro.
Diversi professionisti della scrittura per il cinema e la serialità italiana seguiranno le fasi dell’iniziativa nella duplice veste di selezionatori e di mentori. Tra questi: Isabella Aguilar, Laura Colella, Collettivo Grams (Antonio Le Fosse, Marco Raspanti, Re Salvador, Eleonora Trucchi), Jacopo del Giudice, Margherita Ferri, Filippo Gravino, Mohamed Hossameldin, Guido Iuculano, Michele Pellegrini, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo, Davide Serino, Milo Tissone e Alice Urciuolo.
Il sito web di riferimento e il bando di concorso sono qui.
La partecipazione alla selezione è gratuita.
È possibile inviare la propria candidatura fino a giovedì 30 settembre 2021.
Tra tutte le candidature pervenute verranno selezionati fino ad un massimo di 20 progetti partecipanti.
Le sessioni in presenza si svolgeranno a Roma.
Gli autori di tali progetti potranno prendere parte a un primo Laboratorio di Orientamento, della durata di una settimana, che permetterà loro di incontrare i mentori e approfondire i progetti tramite sessioni di confronto.
Al termine di questo laboratorio, la giuria, sulla scorta dei nuovi materiali ricevuti dagli autori, effettuerà un’ulteriore selezione: fino a un massimo di dieci progetti riceveranno una borsa di studio di 2.500 euro ciascuno per partecipare al Laboratorio di Alta Formazione.
Il Laboratorio di Alta Formazione, della durata di tre mesi non full-time, si articolerà in sessioni di coaching e masterclass con i mentori e altri professionisti italiani e internazionali. Questo Laboratorio permetterà agli autori di affinare le competenze sulla scrittura, dalla scrittura dei personaggi allo storytelling seriale alle tecniche della Writers’ Room, e servirà per compiere il passo successivo, ovvero scrivere la puntata pilota.
Al termine del Laboratorio di alta formazione, la giuria analizzerà i nuovi scritti che gli autori avranno realizzato e selezionerà i due progetti finalisti, ritenuti più meritevoli, che si aggiudicheranno l’ingresso nella Writers’ Room.
Annamaria Granatello, Presidente e Direttrice del Premio Solinas, spiega: «La Bottega della Sceneggiatura nasce dall’incontro tra Netflix e Premio Solinas e dalla magia che ha pervaso tutto il processo di ideazione e creazione, frutto di un lavoro attento e stimolante condiviso con Tinny Andreatta, che ringrazio fortemente per la sua visione illuminata, assieme a tutto il team di Netflix. Abbiamo lavorato per creare uno spazio creativo e inclusivo dedicato ai nuovi sguardi di giovani autori e autrici che desiderano sviluppare storie per serie televisive. Si tratta di uno spazio che tiene assieme la tradizione della bottega italiana e quella innovativa delle writers’ room internazionali, con l’ambizione di realizzare un’esperienza capace di contaminare talenti e saperi con il conseguente arricchimento del proprio punto di vista, anche grazie agli incontri e agli scambi con autori di alto livello italiani e internazionali. Non abbiamo mai perso di vista il cuore delle nostre azioni, che condividiamo con giurati e mentori, per creare concrete opportunità per l’emersione del talento, favorire l’avviamento professionale, valorizzare la figura dello sceneggiatore, e sottolineare la forza delle storie che sono il motore dell’industria audiovisiva».
Eleonora Andreatta, Vice Presidente delle Serie Italiane Netflix, sottolinea: «Siamo orgogliosi della collaborazione che si apre oggi tra Netflix e il premio Solinas. Ci accomuna la convinzione di quanto sia decisivo investire sul talento e sulla creatività: la sfida che ci attende è dunque la possibilità di competere tramite la freschezza e la sorpresa di nuovi protagonisti, in particolare nel campo della scrittura e della sceneggiatura. Per Netflix è un passo coerente con una strategia che guarda alla crescita del comparto audiovisivo italiano nel suo complesso, condizione preliminare essenziale dello sviluppo e della crescita. Il tema della formazione è per noi inseparabile da quello dell’inclusione, perché tutti devono avere la possibilità di mettersi in gioco e perché questa è la condizione per fare emergere un patrimonio diffuso che non può essere lasciato al caso. Per questo vogliamo essere attenti ai valori della diversità, della multiculturalità e alle differenze di condizioni socio-economiche. In un mondo che sta rivedendo la gerarchia dei valori, ci impegneremo al meglio delle nostre possibilità per costruire un laboratorio all’avanguardia del sistema industriale, con una sensibilità che chiama tutti, noi per primi, ad una nuova e rigenerante responsabilità».