Segnali di ripresa nel futuro del turismo di lusso in Italia

Nell’immagine: i relatori dell’edizione 2021 dell’evento turistico Duco Italy, Firenze.

Il lusso è tra i settori che tendono ad anticipare il futuro.

E per il 2022 sembrano esserci segnali di ripresa per il turismo di alta gamma in Italia.

Questo è l’orizzonte tracciato dall’edizione 2021 di Duco Italy, l’evento ideato da Carolina Perez e ospitato a Firenze la scorsa settimana, con 160 buyers provenienti in larga parte dagli Stati Uniti e più di 200 tra hotel, agenzie di destination management ed esperienze italiane d’eccellenza del campo dell’accoglienza.

Un evento che, ora è ufficiale, tornerà a Firenze dal 21 al 25 marzo 2022.

«Dal nostro punto di vista è stato un successo – spiega Carlotta Ferrari, direttrice del Destination Florence Convention & Visitors Bureau, partner storico di Duco Italy –. C’è stato un clima molto positivo, era il primo evento di settore in presenza dopo un anno e mezzo, e soprattutto abbiamo avuto la conferma, sia dai nostri albergatori 5 stelle sia dai buyers che abbiamo incontrato, che il 2022 potrà essere l’anno della grande ripresa sia per le prenotazioni individuali che per gli eventi aziendali».

«Firenze, la Toscana e l’Italia – osserva Ferrari occupano un posto straordinario nel mercato dell’alta gamma. La qualità e le caratteristiche delle strutture che abbiamo noi in Italia sono irripetibili in altri Paesi, come ci è stato più volte confermato. Vedremo come evolverà la situazione dal punto di vista dell’andamento della pandemia. Per il 2022 un buon numero di alberghi 5 stelle registra già un’occupazione molto alta e i tanti congressi che abbiamo già vinto come Destination Florence Convention & Visitors Bureau alimenteranno la fascia dei 4 stelle con una clientela dall’alta capacità di spesa: ciò vuol dire che abbiamo già una prospettiva molto positiva per le tipologie di hotel trainanti a livello cittadino».