Nell’immagine: Piero di Pasquale e Carolina Guthmann, co-fondatori dell’azienda Di Pasquale Guthmann.
Lasciare due ottime carriere aziendali per avviare un’attività d’impresa a vocazione sociale, con l’obiettivo di creare occupazione femminile nel Sud Italia.
È quanto hanno fatto Piero di Pasquale e Carolina Guthmann, che all’inizio degli anni Dieci hanno maturato la decisione di cambiare vita lavorativa.
Di Pasquale proviene dal mondo del giornalismo televisivo. Ha lavorato per molti anni in Rai, dove è stato inviato negli Stati Uniti e in seguito vice direttore di Rai International. Inoltre, ha insegnato in università in Italia e all’estero (a Roma in Luiss e in Sapienza, in Israele a Tel Aviv).
Guthmann è nata in Brasile ed è cresciuta in Germania, dove si è laureata in Economia. Residente da molti anni in Italia, ha ricoperto incarichi di top management in multinazionali come Procter & Gamble, Bristol-Myers Squibb e Merck.
Al giorno d’oggi, Di Pasquale e Guthmann dividono il loro tempo tra l’Umbria, Roma e Palermo.
Proprio in Sicilia, infatti, si trova la sede operativa dell’azienda.
A causa della mancanza di un ricambio generazionale, alcune tradizioni artigianali si stanno estinguendo: tra queste vi è il ricamo a mano, che per secoli è stata un’importante risorsa economica per le donne del Mezzogiorno.
La strategia è dunque creare un modello innovativo e scalabile di manifattura diffusa, in grado di generare opportunità di lavoro per donne disoccupate.
I prodotti creati fino ad oggi dall’azienda coprono una varietà di segmenti: biancheria per la casa e oggetti di arredamento personalizzati, abiti e accessori per vacanze di lusso (kaftani, borse, cuscini con ricami in oro), borse da sera, sciarpe.
La distribuzione avviene con varie modalità: direttamente al cliente, attraverso punti vendita temporanei, in alberghi e residenze di lusso, tramite piattaforme di online retail dedicate al lusso.
L’azienda è stata anche selezionata tra le migliori al mondo nell’area del lusso artigianale: di Pasquale e Guthmann sono stati invitati alle celebrazioni per i 70 anni di regno della Regina Elisabetta II del Regno Unito, in programma nel giugno 2022 a Londra.
«Creiamo e commercializziamo prodotti di lifestyle sostenibili ed esclusivi per il mercato globale del lusso, preservando il prezioso patrimonio culturale femminile del ricamo in Italia, attraverso un processo innovativo che rende possibile la manifattura diffusa, integrando formazione, collaborazione produttiva, gestione integrata della logistica e interoperabilità dei sistemi – spiegano di Pasquale e Guthmann –. La manifattura diffusa permette alle donne di lavorare in tutto il territorio, organizzando il proprio tempo e il proprio lavoro. Il progetto include anche l’utilizzo di blockchain per la tracciabilità delle materie prime e del processo produttivo. Rivitalizziamo il ricamo a mano: rendendo scalabile il modello di business; portando il lavoro direttamente nelle case o nei luoghi di lavoro scelti dalle donne; gestendo, supportando e coordinando in modo trasparente e sostenibile il loro lavoro in remoto attraverso le tecnologie più avanzate. Abbiamo clienti con attenzione ai valori etici, in cerca di prodotti autentici e fatti a mano in Italia. Operiamo in questo settore perché il vero artigianato è lusso di per sé. Desideriamo cambiare i paradigmi dell’industria del lusso, operando con responsabilità nell’interesse delle persone e dell’ambiente. Non si tratta soltanto di estetica. Crediamo nella saggezza degli antichi greci racchiusa nell’espressione καλὸς καὶ ἀγαθός (kalòs kaì agathós), ovvero nell’unione di bello e buono».