Anche a Baradili, 76 residenti in questo paese in provincia di Oristano, ci si interessa di video games ed E-sports.
Sabato 18 dicembre 2021 alle ore 16, si svolgerà il torneo Rebirth Sardegna: è un torneo di Call of Duty giocato da 20 tra i più grandi players professionisti italiani e altrettanti ragazzi sardi con l’obiettivo di rilanciare una ricerca sostenuta dal Comune di Baradili e condotta dalla Società Benefit Nabui sul ruolo che può avere il gaming per le piccole comunità e i territori locali.
Il torneo avrà sede virtuale a Baradili, il paese più piccolo della Sardegna (76 abitanti) che per il secondo anno investe su video games ed e-Sport come strumento di coinvolgimento della comunità e di contrasto all’isolamento.
Sono circa 6 milioni gli italiani che si interessano di E-Sports.
E Rebirth Sardegna è un invito a trasmettere i valori positivi dell’eSport, e a far capire che i video games, se collocati all’interno di una situazione di consapevolezza, possono essere strumenti educativi e di aggregazione.
Tra i videogiocatori professionisti partecipanti al torneo anche Marco Filograsso, gamer tra i più noti a livello globale, creator e partner di Twitch, che affiancherà uno dei ragazzi di Baradili.
Il progetto, iniziato a distanza nel 2020 durante la prima fase della pandemia con il coinvolgimento dei giovani della comunità, è proseguito nel 2021 con attività svolte insieme agli anziani del paese: un gruppo di over 60 ha partecipato a un programma sperimentale di eSport curato da Nabui. Attraverso il supporto di un team specializzato, infatti, alcuni anziani hanno utilizzato la console per stimolare le relazioni all’interno della comunità, accorciare il gap generazionale e mettersi in movimento dal punto di vista fisico e mentale.
«A Baradili stiamo sperimentando un modello del tutto inedito di benessere psico-fisico che passa attraverso l’osservazione dei nuovi linguaggi e delle nuove dinamiche di aggregazione sociale – spiega Tomaso Ledda, amministratore di Nabui –. Nel mondo di oggi, parlare di una distinzione tra spazio virtuale e spazio fisico rischia di essere fuori contesto: l’uno fluisce nell’altro in modo organico, comprendere questo fatto significa reinterpretare il concetto di comunità e coesione sociale».
«Crediamo fortemente che la creatività dei ragazzi del paese possa essere un motore di sviluppo e coesione per tutta la comunità. Per questo motivo, nei nostri programmi un capitolo importante è riservato all’investimento nella creazione di spazi innovativi di aggregazione», ha affermato Marianna Camedda, neo-sindaca di Baradili.
Per seguire il torneo in diretta: