The Batman [recensione film]

Tra fumetti e cinema, da molti decenni il personaggio di Batman popola l’immaginario globale.

Personaggio tra i più complessi da interpretare, da sempre l’uomo pipistrello deve affrontare numerose questioni: il senso di giustizia, la metropoli corrotta e corruttrice, lo scontro per il potere, la solitudine (parzialmente attenuata dalla compagnia del fidato sodale Alfred), la lotta tra il bene e il male, la tecnologia a supporto dell’essere umano, il destino dell’umanità.

In questo lungo nuovo capitolo (167 minuti, riprese del film iniziate nel gennaio 2020 a Londra) diretto da Matt Reeves, nei cinema italiani dal 3 marzo 2022, per la prima volta Robert Pattinson si trova ad incarnare Bruce Wayne ovvero Batman: compito impegnativo, che nei decenni scorsi è stato assolto da attori come Michael Keaton, Val Kilmer, George Clooney, Christian Bale e Ben Affleck.

Lo sfondo è una Gotham City estremamente cupa, alle prese con il crimine e con la corruzione.

Proprio da un mix di crimine e corruzione prende avvio il film, e per Bruce Wayne inizia un oscuro e doloroso viaggio nel passato della propria famiglia.

Con l’Enigmista (interpretato da Paul Dano) a giocare il ruolo dell’antagonista malvagio, disposto a tutto pur di eliminare coloro che si sono macchiati di azioni ingannevoli per la collettività.

Oltre all’amico e maggiordomo Alfred Pennyworth (Andy Serkis), Batman può fidarsi soltanto del poliziotto James Gordon (interpetato per la prima volta da un afroamericano, Jeffrey Wright).

Ecco allora comparire nella narrazione i personaggi di Selina Kyle ovvero Catwoman (Zoë Kravitz), Oswald Cobblepot ossia il Pinguino (Colin Farrell), il malavitoso Carmine Falcone (John Turturro).

Batman conduce, a modo suo, le indagini, portando dentro di sé un senso latente di malessere e incorporando la sensazione di smarrimento tipica di questa epoca.

L’Enigmista viene incarcerato ma riesce comunque a fare danni anche tramite i suoi seguaci reclutati in Rete, con Batman che viene salvato da un provvidenziale intervento di Catwoman.

“La gente ha bisogno di speranza”, si sente dire in una delle scene finali del film.

E la bella colonna sonora di Michael Giacchino accompagna lo spettatore in questa avventura dai toni molto dark.

Pattinson riesce a reggere il ruolo svelando il travaglio psicologico più evidente nella storia di questo personaggio.

Mostrandoci il lato molto umano del supereroe Batman.