Guardando al futuro della manifattura, con il progetto Campania Advanced Manufacturing

Nell’immagine: l’evento di presentazione di Campania Advanced Manufacturing. Cava de’ Tirreni (Salerno), 29 giugno 2022.

A maggio, avevo scritto qui sul connubio virtuoso tra manifattura e tecnologia messo in campo da Campania Advanced Manufacturing.

Si tratta di un programma di 12 mesi che mira a sostenere l’industria della manifattura 4.0 e l’artigianato digitale. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Medaarch, Università Federico II di Napoli e Terra Metelliana, è co-finanziato dal programma POR Campania FSE 2014-2020 della Regione Campania ed è dedicato alla nascita di startup che operano nel settore manifatturiero campano.

Mercoledì 29 giugno ho avuto modo di moderare l’evento di presentazione di Campania Advanced Manufacturing a Cava de’ Tirreni, nella sede del Centro per l’Artigianato Digitale: struttura attiva nella manifattura di nuova generazione, con attività già svolte a Milano, Dubai, Roma, Procida.

L’incontro ha visto una buona affluenza di pubblico. Presente in sala anche Derrick de Kerckhove: noto studioso di comunicazione e innovazione, belga di nascita, con molti anni trascorsi in Canada, da alcuni anni residente in Italia.

«Selezioneremo trenta idee innovative – spiega Amleto Picerno Ceraso, CEO di Medaarch –. Il progetto nasce da una riflessione sul Made in Italy, che tra fashion, arredamento e gastronomia vanta un export di 135 miliardi di euro. All’estero si vende il bello e il ben fatto, e i mercati riconoscono ai prodotti Made in Italy anche un prezzo più alto, soprattutto per il fattore design. Il progetto di Campania Advanced Manufacturing vuole coniugare tecnologia, mondo digitale e sostenibilità ambientale, da applicare al settore manifatturiero».

Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania, ha sottolineato: «L’importanza dello scouting per selezionare idee vincenti è rappresentata dall’investimento di 7 milioni di euro da parte della Regione Campania, che ha finanziato con ulteriori 50 milioni le nuove startup. Inoltre, è importante il lavoro di formazione di nuove figure professionali che possano subito essere immesse nel processo produttivo campano. Teniamo molto a questo progetto e alla connessione tra le idee dei giovani del nostro territorio e il mercato del lavoro. La sfida è mettere insieme artigiani, piccole imprese e professionisti per rendere il sistema più competitivo. L’innovazione deve essere utile a qualcosa».

Luigi Nicolais, presidente della società Materias, ministro per le riforme nella Pubblica Amministrazione dal 2006 al 2008, deputato alla Camera dal 2008 al 2012, presidente del CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 2012 al 2016, ha evidenziato lo scenario all’interno del quale bisogna ragionare: «Nel pieno della fase di transizione che stiamo vivendo, questo progetto mette davvero in pratica il concetto di innovazione applicata alla tradizione. In Italia abbiamo tecnologie vecchie di un passato che non guardava all’ambiente, la vera sfida è fare camminare assieme le due generazioni. Il passato non va cancellato ma guardando ad esso dobbiamo pensare a ciò che sarà il futuro. Accanto alle aziende vanno affiancati il cittadino e l’ambiente, cambiando il modo di fare impresa e creando nuove opportunità di lavoro. I prodotti di oggi devono essere pieni di conoscenza. Bisogna mettere insieme capacità creative e nuove tecnologie. L’innovatore deve saper rischiare. Dobbiamo essere in grado di governare il cambiamento».

La premiazione dei migliori progetti di Campania Advanced Manufacturing si svolgerà nel mese di aprile 2023.