Mobilità giovanile: approvato definitivamente l’accordo tra Italia e Canada

Sia per i giovani italiani che desiderano fare una esperienza di lavoro e di vita in Canada sia per i giovani italo-canadesi c’è un aggiornamento atteso da tempo.

Al Senato della Repubblica Italiana, si è concluso l’iter di ratifica dell’accordo in materia di mobilità giovanile sottoscritto dall’Italia e dal Canada fra il dicembre 2020 e il febbraio 2021.

«In questi anni, non ho mai smesso di sollecitare l’approvazione di questo importante accordo che punta a migliorare le possibilità di scambio ed esperienza tra i cittadini dei due Paesi, creando opportunità di formazione professionale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro», ha dichiarato Francesca La Marca, deputata eletta nella Ripartizione Centro e Nord America, a margine del voto del Senato del 3 agosto 2022.

L’intesa estende per la parte italiana il permesso di lavoro a 12 mesi ed inserisce due nuove categorie di partecipanti: Young Professionals, dedicato a coloro che, già in possesso di un titolo di studio post-secondario, intendano fare un’esperienza lavorativa professionale nel Paese ospite; International Co-op, rivolto a studenti che, al fine di completare il proprio corso di studi post-secondario, intendano effettuare un tirocinio valido ai fini del curriculum, su materie correlate al proprio percorso di studio, in un’azienda operante nel Paese ospite.

«Questo accordo – ha sottolineato La Marcapermetterà ai giovani italiani di sfruttare tutte le opportunità offerte dal programma International Experience Canada. Inoltre, l’accordo costituisce uno strumento concreto a disposizione dei giovani italo-canadesi che, mi auguro, sapranno approfittarne per conoscere l’Italia attraverso esperienze di lavoro e di studio. Ora, si tratta di assicurare che nella successiva definizione del numero dei giovani ammessi ai programmi vengano garantiti numeri adeguati, tenendo nella giusta considerazione i legami che storicamente contraddistinguono i rapporti tra il Canada e l’Italia».