Dal Novecento ad oggi il cinema, la televisione, la musica hanno narrato vizi e virtù degli italiani.
Ed ora è in partenza CineTeleConvivio a Roma, a cura del documentarista audiovisivo e storico dei media Luca Martera, che vedete nella parte bassa della locandina qui sopra.
Si tratta di un evento dal vivo, con la prima serata in programma giovedì 5 ottobre 2023 dalle ore 20:45 alle ore 23 all’Acustico Club, Via Ennio Quirino Visconti 61/A, a pochi passi da Piazza Cavour.
L’ingresso al locale prevede la sottoscrizione di una tessera annuale (8 euro) e una consumazione (un minimo di 7 euro). Il locale dispone di una cinquantina di posti a sedere: la prenotazione è obbligatoria e va inviata ai riferimenti e-mail/whatsapp che trovate nella locandina qui sopra.
«Si tratta di un collage di storie e fatti poco noti legati alla storia del cinema, della musica, della televisione e più in generale dello spettacolo italiano dal Novecento ad oggi. Fil rouge dei racconti sono i pregi e i difetti degli italiani. L’iniziativa è per il momento limitata a una sola serata all’inizio di ogni mese ma l’obiettivo è di farlo diventare presto un appuntamento settimanale, se il pubblico dimostrerà di gradire il format. A raccontare le storie saranno diversi affabulatori che si alterneranno con il sottoscritto che farà da maestro di cerimonia. Ogni racconto sarà corredato da immagini rare tratte da film, documentari e programmi televisivi, e rafforzato dalla testimonianza diretta del protagonista o di eredi del protagonista laddove ci sia disponibilità da parte loro. La storia deve essere inedita o poco conosciuta», spiega Martera.
«Sarà compito del maestro di cerimonia aiutare il professionista a preparare l’intervento, della durata di 10 minuti, con l’aiuto di immagini per valorizzarlo in maniera più efficace. Sono anche previsti gli interventi di persone comuni, protagonisti o testimoni di eventi legati alla nostra storia comune degli ultimi 50 anni. Obiettivo di tutte queste tipologie di racconti è anche favorire un approccio interdisciplinare nell’ascolto delle storie analizzando le differenze culturali tra italiani e resto del mondo attraverso storia, letteratura, sociologia, design, arte, cibo, moda e business», sottolinea Martera.