Giovanni Soldini alla Hong Kong to Vietnam Race, e il suo progetto ambientale AroundTheBlue.org

Nell’immagine: Giovanni Soldini, velista italiano. © Photo by Francesca Sanlorenzo.

Oggi, alle ore 5:10 del mattino in Italia, è iniziata la Hong Kong to Vietnam Race, alla quale partecipa anche il velista italiano Giovanni Soldini.

È la regata d’altura più lunga d’Asia: 673 miglia nautiche nel Mar Cinese Meridionale, con start line nel Victoria Harbour di Hong Kong e traguardo al largo della città costiera di Nha Trang, in Vietnam.

A bordo del trimarano Maserati Multi70, Soldini e il suo team proveranno a stabilire il nuovo record di questa competizione nata nel 1996 e che oggi torna a svolgersi dopo lo stop imposto dal Covid.

Il record della regata appartiene al trimarano Orma 60 di Hong Kong SHK Scallywag Fuku di Meitatsu Fukumoto e Seng Huang Lee, che nel 2019 aveva percorso la distanza tra Hong Kong e Nha Trang in 30h 09m 27s.

Da molti anni Soldini presta attenzione anche allo stato di salute dei mari e dell’ambiente, e il 30 maggio 2023 a Milano ha presentato il suo progetto AroundTheBlue.org.

Si tratta di un diario di bordo che vuole essere un punto di riferimento per le tematiche relative alla sostenibilità dei mari, con contenuti esclusivi, materiali video, ricerche, informazioni, incontri e testimonianze.

Inoltre nel 2024 in esclusiva su Prime Video sarà disponibile il docufilm tratto da questo progetto multimediale, diretto da Sydney Sibilia e prodotto da QMI, Groenlandia e Medusa Film.

Presentando il progetto, Soldini ha spiegato: «Raccoglieremo dati utili a monitorare lo stato di salute dell’Oceano, incontreremo team di scienziati e specialisti, scopriremo quali soluzioni sono allo studio, quali difese stiamo escogitando, quali processi di rigenerazione possiamo attivare e come possiamo impiegare la tecnologia per espandere e accelerare l’azione di contrasto all’impatto del cambiamento climatico. L’Oceano può fornirci tante risposte e ispirare molte azioni decisive».

«In barca tutto è prezioso: acqua, energia, cibo, ogni risorsa è gestita con attenzione. Navigando lo impari subito, ma con l’elettrificazione del trimarano mi sono accorto che gli sprechi potevano essere ulteriormente ridotti e certi limiti trasformati in punti di forza. Così ci sono venute idee nuove, abbiamo trovato soluzioni originali e alla fine del processo, oltre ad aver raggiunto l’autonomia che cercavamo, avevamo compiuto una rivoluzione culturale», sottolinea Soldini.