I giapponesi e la celebrazione del compleanno dell’Imperatore del Giappone

Nell’immagine: un momento dell’evento celebrativo del compleanno dell’Imperatore del Giappone. Roma, 12 marzo 2024, residenza dell’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede.

L’Imperatore del Giappone è il simbolo dello stato e dell’unità del popolo giapponese.

Fino agli anni Quaranta del Novecento era considerato un essere di origine divina, con grandissimi poteri politici e religiosi.

L’attuale sovrano giapponese è l’Imperatore Naruhito, salito al trono del crisantemo il 1º maggio 2019 in seguito all’abdicazione del padre, l’Imperatore Akihito.

Per i giapponesi, il compleanno dell’Imperatore è una importante ricorrenza da celebrare.

Come è avvenuto ieri a Roma nell’evento organizzato dall’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede nella residenza dell’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede.

Dal gennaio 2023, questa Ambasciata è retta dall’Ambasciatore Akira Chiba, diplomatico di lungo corso con una carriera sviluppata in Asia, Europa e Stati Uniti.

Il Giappone ha instaurato relazioni diplomatiche con la Santa Sede nel 1942, ma i rapporti tra le due parti risalgono già al 1549, quando Francesco Saverio arrivò in Giappone per diffondere il cristianesimo. Dopo alcuni secoli di interruzione dei rapporti, in tempi più recenti Giappone e Santa Sede hanno costruito stretti rapporti di amicizia, come testimoniato dalla visita di Papa Francesco nel novembre 2019 in Giappone.

Al giorno d’oggi, Giappone e Santa Sede condividono l’impegno su temi comuni come la pace, la lotta alla povertà, i diritti umani, i problemi ambientali e la cooperazione culturale.

Nei discorsi ufficiali tenuti durante l’evento di ieri, sono stati ribaditi i solidi rapporti tra i due Paesi.

Ad aprire le celebrazioni, l’esibizione canora e musicale di due artiste giapponesi.

L’evento è stato anche occasione per celebrare la Festa della Donna.

Nella residenza dell’Ambasciatore, situata nella suggestiva area delle Terme di Caracalla, sono stati accolti circa 200 invitati, che hanno anche potuto degustare pietanze tipiche della cucina giapponese, come tempura, riso e pesce, oden, pollo “namban” in salsa piccante, insalata giapponese con rape e agrumi, budino al tè hojicha, torta al tè verde.