L’anno che va a chiudersi è stato un mix di fatti che hanno sottoposto le persone a situazioni impreviste e a preoccupazioni: aumento notevole dell’inflazione; rialzo dei tassi di interesse da parte di BCE e FED; il cambio euro/dollaro è andato sotto la parità ed ora è tornato poco sopra la parità; mercato ribassista a Wall Street; aumento notevole del prezzo dell’energia, del gas e delle materie prime; stagnazione economica e prospettive di recessione in diversi Paesi; problemi nella supply chain globale; ulteriore aumento del debito pubblico italiano; eventi estremi come siccità, incendi, alluvioni, uragani; nuove ondate di Covid; inizio dell’invasione russa in Ucraina; crisi di governo in Italia a luglio 2022 e fine anticipata della legislatura con elezioni parlamentari anticipate del 25 settembre 2022 vinte dal Centrodestra con il 44%, Centro-sinistra al 26%, Movimento 5 Stelle al 15%, Azione + Italia Viva al 7%.
E ancora: per la seconda volta consecutiva, l’Italia non si è qualificata ai Mondiali di calcio. A fine gennaio 2022, Sergio Mattarella è stato rieletto alla presidenza della Repubblica Italiana, in mancanza di un accordo tra i partiti. A inizio aprile Orban è stato rieletto alla guida dell’Ungheria; il 24 aprile Macron è stato rieletto presidente della Francia battendo al ballottaggio Marine Le Pen. A luglio 2022 Boris Johnson si dimesso da premier UK: a settembre 2022 Liz Truss è diventata il nuovo premier UK ma si è dimessa a ottobre 2022 e dal 24 ottobre 2022 Rishi Sunak è il nuovo primo ministro britannico. A ottobre Xi Jinping ha ricevuto un inedito terzo mandato per guidare la Cina. Ad ottobre, Lula è tornato presidente del Brasile dopo undici anni. A novembre, le elezioni di midterm negli Stati Uniti hanno visto l’affermazione dei repubblicani alla Camera dei rappresentanti e dei democratici al Senato. Ad agosto lo scrittore Salman Rushdie è miracolosamente sopravvissuto ad un accoltellamento avvenuto in America, perdendo un occhio e l’uso di una mano. Ad agosto è morto l’ultimo leader sovietico Michail Gorbačëv. A settembre è morta la Regina Elisabetta II del Regno Unito, che regnava dal 1952.
Tra le personalità note morte nel 2022 anche: Gianni Celati (scrittore), Sydney Poitier (attore), Silvia Tortora (giornalista, figlia di Enzo Tortora), David Sassoli (giornalista e politico), Nino Cerruti (stilista), Francisco Gento (calciatore del Real Madrid negli anni Cinquanta e Sessanta), Gaspard Ulliel (attore francese), Sergio Lepri (giornalista), Thich Nhat Hanh (mistico asiatico, creatore della mindfulness), Paolo Taggi (autore televisivo e scrittore), Maurizio Zamparini (imprenditore, ex presidente della squadre di calcio del Venezia e del Palermo), Tito Stagno (giornalista), Monica Vitti (attrice), Donatella Raffai (conduttrice televisiva), Luc Montagnier (scienziato), Ivan Reitman (regista cinematografico), Francesca Tardioli (Ambasciatrice d’Italia in Australia), Marino Golinelli (imprenditore e umanista), Antonio Martino (politico, co-fondatore di Forza Italia), William Hurt (attore), Brent Renaud (giornalista), Madeleine Albright (primo Segretario di Stato donna degli Stati Uniti), Taylor Hawkins (batterista dei Foo Fighters), Maria Romana De Gasperi (politica, figlia di Alcide De Gasperi), Letizia Battaglia (Fotoreporter), Jean Paul Fitoussi (economista), Giusi Ferré (giornalista specializzata nel settore della moda), Catherine Spaak (attrice), Piergiorgio Bellocchio (scrittore e intellettuale), Valerio Evangelisti (scrittore), Ludovica Bargellini (attrice), Mino Raiola (procuratore sportivo), Luca Boschi (storico e critico dei fumetti), Paul Ginsborg (storico), Ciriaco De Mita (politico), Ray Liotta (attore), Boris Pahor (scrittore), Roberto Brunetti (attore, detto er patata), Gianni Clerici (giornalista sportivo ed ex tennista), Abraham Jehoshua (scrittore israeliano), Jean-Louis Trintignant (attore francese), Patrizia Cavalli (poetessa), Raffaele La Capria (scrittore), Leonardo Del Vecchio (imprenditore, fondatore di Luxottica), Irene Fargo (cantante), Peter Brook (autore di opere teatrali), Paolo Grossi (presidente emerito della Corte Costituzionale), James Caan (attore americano), Shinzo Abe (ex premier del Giappone), Vieri Razzini (sceneggiatore e studioso di cinema), Angelo Guglielmi (intellettuale ed ex direttore di Rai 3), Amedeo Ricucci (giornalista), Tony Binarelli (mago e prestigiatore), Eugenio Scalfari (giornalista), Luca Serianni (linguista), Paul Sorvino (attore), Pietro Citati (scrittore), Olivia Newton-John (attrice), Anne Heche (attrice), Piero Angela (divulgatore della scienza), Wolfgang Petersen (regista cinematografico), Niccolò Ghedini (avvocato e politico), Enzo Garinei (attore), Joe E. Tata (attore statunitense), Jean-Luc Godard (regista cinematografico francese), Andrea Riello (imprenditore), Irene Papas (attrice), Bruno Arena (comico e attore), Coolio (rapper statunitense), Rosetta Loy (scrittrice), Douglas Kirkland (fotografo), Franca Fendi (stilista), Bruno Latour (filosofo francese), Angela Lansbury (attrice), Christina Moser (cantante dei Krisma), Franco Gatti (cantante del trio I Ricchi e Poveri), Leslie Jordan (attore statunitense), Jerry Lee Lewis (pianista e cantante statunitense), Franco Tatò (manager aziendale), Antonio Zamperla (imprenditore italoamericano), Nico Fidenco (cantante), Roberto Maroni (politico), Irene Cara (attrice statunitense), Renato Balestra (stilista), Jiang Zemin (politico cinese), Davide Rebellin (ciclista), Dominique Lapierre (scrittore), Patrick Tambay (ex pilota Ferrari in F.1), Nick Bollettieri (coach di tennis), Kirstie Alley (attrice statunitense), Angelo Badalamenti (compositore musicale), Sinisa Mihajlovic (allenatore di calcio ed ex calciatore), Jim Nisbet (scrittore), Mario Sconcerti (giornalista sportivo), Lando Buzzanca (attore), Alberto Asor Rosa (critico letterario e saggista), Maya Ruiz-Picasso (figlia di Pablo Picasso), Alex Ponti (produttore cinematografico).
Anche il 2023 sarà un anno impegnativo.
Ecco cosa afferma Alice Avallone, piemontese, classe 1984, una Italo Globale con trascorsi in Australia e negli Stati Uniti, rientrata in Italia da alcuni anni e fondatrice dello studio di consulenza sulle tendenze culturali Be Unsocial: «Se dovessimo riassumere le nostre previsioni per il 2023 sarebbero tutte contenute in una parola: naso. O meglio ancora, in una formula: andare a naso. Ci lasceremo guidare più dall’istinto. Andremo a caccia di soluzioni e situazioni più confortevoli, cercheremo di proteggerci e salvaguardare ciò a cui teniamo di più. E lo faremo senza passare da corsi di formazione e scelte personali di vita. Torneremo a lottare con la pancia e con il cuore per le cose in cui crediamo, e cercheremo di mettere insieme i cocci di una frammentazione sociale che si fa sentire forte. Progettare connessioni significative è l’unica cosa che conta in un’epoca dove la coesione, senza differenza tra online e offline, è in declino. Lo faremo perché ne abbiamo umanamente bisogno, non perché lo studieremo a tavolino».