Parola di radio

Sarà che il suono radiofonico richiama ritmi ancestrali, sarà che qualche anno fa ho scritto la tesi di laurea sulla radio, sarà quel che sarà, la radio è un modo di comunicare che ha attraversato tutta la modernità integrandosi efficacemente, e meglio di altri media, con la rete.

E un inventore italiano è alla base della radio: in occasione delle celebrazioni per il centenario del Premio Nobel per la Fisica a Gugliemo MarconiRadio1-Rai ha indetto il concorso "La radio è di parola". Si tratta di una selezione per giovani aspiranti conduttori radiofonici aperta ai cittadini italiani o dell'Unione Europea residenti in Italia, con età dai 18 ai 28 anni. Sei le sezioni di concorso: news, sport, cultura, ambiente e scienza, costume e società, musica, tra le quali il candidato dovrà scegliere la propria. E' necessario produrre un file audio della durata massima di 1 minuto, mettendosi alla prova nella conduzione di un programma radiofonico. Una prima selezione, effettuata da una commissione interna di RadioRai, produrrà i 30 finalisti che avranno accesso alla selezione finale, dalla quale usciranno i 6 vincitori (uno per ogni categoria).

I vincitori, ai quali non verrà corrisposto un compenso in denaro, avranno la possibilità di partecipare alla conduzione di una puntata di un programma di Radio1 (a titolo gratuito). La Rai sosterrà le spese di viaggio, vitto e alloggio dei vincitori per raggiungere il centro di produzione di Saxa Rubra (zona nord di Roma). La valutazione delle proposte terrà conto di: qualità del testo, livello linguistico, pertinenza alla sezione scelta, tecnica di conduzione, durata dell'intervento, qualità tecnica del file audio, timbro e dizione del candidato. Le spese per la realizzazione e l'invio del demo sono a carico del candidato, che dovrà acconsentire alla cessione dei diritti d'autore alla Rai.

Regolamento completo: qui. Scadenza per l'invio del demo: ore 12 del 15 febbraio 2010.