Cosa possono fare il design e le nuove tecnologie per lo sviluppo economico dei beni culturali? Parecchio, a ben guardare. In Italia, il patrimonio culturale è già integrato nel territorio, a differenza di altri paesi in cui si "musealizza" la cultura. Ma, in questo complesso e contradditorio Paese che è l'Italia, è necessario un re-design del territorio. Per valorizzare al meglio l'economia della cultura e della creatività made in Italy. Il design, con il suo approccio attento sia al lato estetico sia al lato pratico, e le tecnologie digitali, con il loro grande potenziale di comunicazione dell'immateriale, possono essere i cardini sui quali impostare un ripensamento dei modi con cui si fruiscono il territorio e i beni culturali.
Il libro (Re)design del territorio. Design e nuove tecnologie per lo sviluppo economico dei beni culturali, a cura di due esperti del settore come Andrea Granelli e Monica Scanu, è stato appena pubblicato dalla Fondazione Valore Italia. Questa fondazione è stata istituita nel 2005 dal Ministero delle Attività Produttive con l'obiettivo di essere il laboratorio progettuale sull'economia della cultura, della creatività e del Made in Italy, attraverso la realizzazione dell'Esposizione Permanente del Design Italiano.
Il volume è una ricerca sui temi del design e del patrimonio culturale, realizzata con un approccio progettuale applicato a trentatré luoghi di eccellenza del territorio italiano. I casi presentati sono esempi di (re)design, con una visuale che spazia dai beni culturali tradizionali, come aree archeologiche o naturali, a luoghi d'arte classici o di recente istituzione.
E proprio uno dei trentatré luoghi presi in esame, sarà la sede della presentazione del libro: domani, giovedì 4 marzo, il volume sarà presentato a Roma alle 18 nella Sala Trevi (vicolo del Puttarello, 25, zona Fontana di Trevi nel centro storico). Alla presentazione, saranno presenti i curatori e gli autori del libro, interverranno inoltre Umberto Croppi, assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Massimo Arlechino, presidente della Fondazione Valore Italia, Umberto Vattani, presidente dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Stefano Micelli, direttore della Venice International University, con il coordinamento di Daniela Ubaldi, direttrice responsabile della rivista Next Exit – Creatività e Lavoro.