In Italia, la fascia di popolazione più numerosa è quella degli anziani.
Peraltro, le pensioni, la sanità e i trasporti sono tra le voci di bilancio più “pesanti” per lo Stato italiano.
Oltre agli aspetti economici e sanitari, quando si tratta di anziani c’è anche la questione emotiva: molto spesso, le famiglie che assistono una persona cara (es. un padre, una madre, un nonno, una nonna ormai anziani) hanno il problema di dover trovare una persona capace e onesta, che sia in grado di accudire l’anziano senza approfittare del calo di lucidità dovuto all’età della persona assistita.
E c’è una startup – nata nel 2015, con sede a Roma e sostenuta da Digital Magics (una delle più rilevanti strutture a sostegno delle startups in Italia) – che si occupa di aiutare i figli, i nipoti e in generale i parenti e gli amici di persone anziane, tramite la tecnologia.
GRAMPiT (fondatore: Fausto Preste), infatti, è un sistema di assistenza agli anziani, che attraverso dispositivi fisici connessi, li aiuta nelle attività quotidiane. Assiste attivamente l’anziano fornendogli le informazioni di cui ha bisogno, al momento giusto, tramite indicazioni vocali. Grazie ai suoi sensori, GRAMPiT monitora l’assistito e la sua casa, rilevando la mancata esecuzione di attività importanti per l’anziano (es. prendere le medicine, mangiare a orari definiti, bere, ricaricare il cellulare, prendere il cellulare e le chiavi prima di uscire da casa). Inoltre, i familiari vengono avvisati in caso di necessità: GRAMPiT ha sviluppato un’applicazione mobile, per la famiglia dell’assistito, che può tracciare la posizione della persona anziana da remoto.
C’è chi trascorre la terza età in maniera abbastanza serena, e c’è chi la trascorre in mezzo a vari problemi. Al giorno d’oggi, per molte persone le preoccupazioni non mancano mai, e un sistema affidabile per monitorare a distanza la situazione di una persona anziana è un aiuto per chi gli è affezionato.