Ricordando Andrea Camilleri (1925 – 2019), creatore del Commissario Montalbano

Nell’immagine: a sinistra, l’attore Luca Zingaretti, interprete del Commissario Montalbano, personaggio creato da Andrea Camilleri; a destra, lo scrittore e narratore Andrea Camilleri.

Oggi, a Roma, è morto Andrea Camilleri.

Scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo, insegnante, Camilleri era nato nel 1925 a Porto Empedocle, in Sicilia.

Nel corso della sua vita, Andrea Camilleri ha attraversato i mondi della narrativa, dell’editoria, del teatro, della radio, della televisione, della drammaturgia, intrecciando rapporti, in particolare, con la Rai e con la casa editrice Sellerio di Palermo.

Negli ultimi vent’anni, Camilleri è entrato anche nella memoria del pubblico generalista, grazie al successo de Il Commissario Montalbano: il personaggio letterario creato da Camilleri negli anni Novanta e narrato in molti suoi romanzi. La trasposizione televisiva delle storie del Commissario Montalbano (interpretato ancora oggi da Luca Zingaretti), iniziata nel 1999, fu e continua ad essere un successo in termini di audience. I motivi vanno ricercati nell’intreccio di umanità, integrità morale e ironia che caratterizza il personaggio del commissario Salvo Montalbano.

Nonostante il travolgente successo di questo suo personaggio, Camilleri si dedicò anche ad altri progetti, e negli ultimi anni diceva: «Montalbano ormai vive per conto suo».

«Andrea Camilleri, con la sua scrittura, la sua passione, i suoi racconti, ha regalato memorabili occasioni di lettura a tutti noi. Il mondo del libro e la cultura italiana perdono una grande e specialissima personalità. La sua curiosità dell’uomo resterà viva attraverso le sue pagine sempre intelligenti e cariche di umanità», ha affermato Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori.

Alcuni anni fa, nel 2014 in Sicilia, ho avuto l’onore di tenere il Seminario Marcello Carapezza, dedicato allo scienziato e scrittore siciliano Marcello Carapezza (1925 – 1987), che fu amico di Andrea Camilleri fin dagli anni di gioventù.

Negli anni Quaranta, durante una memorabile serata palermitana, Carapezza recitò questa poesia in onore del suo amico Andrea Camilleri:

Del giovin Camilleri

Noi diamo qui un ritratto,

Diciamo perciò subito

Che è già un poeta fatto.

Però maggior fattezza

Avrà se ci rivela

Perché stia la salvezza

Nel bianco di una vela.