Fiorello e le sperimentazioni della post-televisione

Nell’immagine: lo showman italiano Rosario Fiorello durante un momento del programma tv Viva RaiPlay!, novembre 2019.

Andare in onda senza essere pienamente televisione: è questo il destino della tv generalista?

Domanda complicata.

Proviamo a rispondere partendo da Viva RaiPlay!, il nuovo programma televisivo condotto da Rosario Fiorello, noto showman italiano.

Il programma è trasmesso dagli studi Rai di via Asiago 10 a Roma, e da mercoledì 13 novembre 2019 andrà in onda soltanto su RaiPlay, con puntate di 50 minuti ciascuna ogni mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.30, per un totale di 18 puntate.

Da lunedì 4 novembre (giornata di esordio) a venerdì 8 novembre 2019, il programma è andato in onda su RaiPlay e anche su Rai 1, nella fascia oraria 20.30 – 21, con cinque puntate di anteprima.

Fiorello, classe 1960, frequenta la tv italiana dagli anni Novanta e nel corso del tempo è riuscito a rimanere al passo con l’evoluzione dell’intrattenimento sui media e dal vivo.

Con Viva RaiPlay!, siamo entrati in un territorio sperimentale: contenuti televisivi che non sembrano esattamente televisione.

Eppure i 15-20 minuti delle puntate di anteprima sono scorsi in maniera molto godibile: Fiorello sa come tenere viva l’attenzione del pubblico.

Nella scrittura di questo programma, si mescolano vari elementi: l’intenzione di parlare ai giovani, con citazioni e ospiti tratti dal mondo dei social; il richiamo alla tradizione Rai, con il pupazzo che impersona lo storico giornalista Rai Vincenzo Mollica; qualche nota di satira; alcuni riferimenti a temi di attualità, come l’appello agli italiani affinché facciano figli. Il tutto condito con una comicità in parte costruita e in parte ripresa da imprevisti della vita: ad esempio, il famoso cantante Biagio Antonacci che non riesce a superare i controlli di sicurezza all’ingresso della sede Rai di via Asiago, o il celebre showman Pippo Baudo che dà una benedizione a Fiorello imponendogli una mano sul capo.

In termini di audience, i risultati sono stati di tutto rispetto: durante le cinque giornate di messa in onda, lo share ha oscillato tra un minimo del 21,6% (5.352.000 spettatori) e un massimo del 25,08% (6.532.000 spettatori).

Lo spettacolo è tutto ciò che si lascia guardare, e Viva RaiPlay! è una sperimentazione che si lascia guardare.