La nuova cultura dell’immobiliare portata da Keller Williams in Italia

Il mercato immobiliare è sempre una delle bussole più utili per capire lo scenario economico e sociale in corso.

Ovviamente, anche il settore del real estate è stato colpito dall’impatto del Covid-19. Ma anche grazie ai bassi tassi di interesse sui mutui, il comparto sta reagendo, con aspettative in rialzo per il 2021.

Dal 2019, è operativa in Italia una società immobiliare statunitense che ha innovato il modo di concepire il settore immobiliare e il lavoro stesso dell’agente immobiliare.

Si tratta di Keller Williams, fondata nel 1983 in Texas, ad Austin, da Gary Keller, con il nome “Keller Williams Realty”. In quell’anno, Keller disse al suo vecchio capo: «Tu credi che, come proprietario, gli agenti lavorino per te. Ma io credo, come proprietario, di lavorare per gli agenti».

E da quel momento iniziò lo sviluppo di questa azienda, che nel 2013 è arrivata ad essere la prima azienda immobiliare del Nord America. Dal 2015, inizia l’espansione in Europa, con aperture in Spagna, Portogallo, Turchia, Inghilterra, Francia, Polonia, e dal 2016 anche in Israele, con una presenza attuale in 50 Paesi del mondo.

Keller Williams è anche l’unico gruppo immobiliare al mondo scelto da Google e Facebook come partner nel real estate.

Nel 2019 c’è l’arrivo in Italia, anche qui con un modello centrato sull’agente immobiliare e basato su tecnologia, formazione e cultura.

La decisione di investire anche in Italia si è concretizzata con l’apertura dei primi tre Market Centers, in città strategiche del mercato immobiliare italiano come Roma, Milano e Firenze.

Al giorno d’oggi, la casa e il lavoro coesistono sempre di più e la vita online si intreccia con quella materiale. E Keller Williams offre gli strumenti e la tecnologia per aiutare i propri associati (oltre 184.000 nel mondo, 5.500 in Europa) a mantenere la propria attività lavorativa ai massimi livelli e in armonia con la vita privata.

Questa nuova cultura aziendale e immobiliare, fondata sulla flessibilità, sul supporto umano, sulla tecnologia, sulla formazione continua e gratuita, ha dato vita a numerosi apprezzamenti, come il riconoscimento di migliore società per i dipendenti e di migliore datore di lavoro per le donne, assegnato da Forbes, e di società più innovativa nell’immobiliare, assegnato da Fast Company.

Questa mattina, in video conferenza da Roma, è stato presentato lo scenario attuale e futuro dell’azienda in Italia.

Con il coordinamento di Silvia Rossi, Responsabile marketing e comunicazione di Keller Williams Italia, hanno preso la parola alcuni dirigenti italiani.

Marco Sipione, Regional Operating Principal di Keller Williams Italia, ha affermato: «La crisi economica sta portando i nodi al pettine. Il market center di Keller Williams dà molta importanza al tema della formazione. Noi siamo una base che permette all’agente immobiliare di sviluppare anche capacità imprenditoriali».

Alessandro Di Martino, Regional Director di Keller Williams Italia, ha spiegato: «Oltre alla presenza a Roma, Firenze, Milano, i nostri piani di sviluppo prevedono anche l’arrivo in altre città italiane. Daremo la possibilità di aprire market centers ad agenti immobiliari che condividono i nostri valori: questi market centers non sono agenzie tradizionali ma centri che accolgono numerose persone e talenti, dando la possibilità a ogni agente di costruire la propria storia di successo. Il nostro principio è quello di vincere insieme. Ogni market center in Italia ospiterà tra i 100 e i 150 agenti immobiliari».