Spazi di crescita per l’enogastronomia italiana nel mondo

C’è sempre qualcosa da imparare dal mondo dell’enogastronomia, e oggi ci sono spazi importanti di crescita all’estero per il cibo e il vino italiani.

Ad esempio, True Italian Taste è un progetto educativo e promozionale sulla vera gastronomia italiana, finanziato dal Ministero degli Esteri italiano e realizzato dalle Camere di Commercio Italiane all’Estero.

E per mercoledì 2 dicembre 2020 alle ore 18 italiane (ore 12 Eastern Time USA) la Italy – America Chamber of Commerce ha organizzato un incontro online gratuito, su Zoom Video, dedicato alla gastronomia della regione Lombardia, con particolare riferimento ai tipi di prosciutto prodotti in questa regione. Esperti del settore enogastronomico, tra cui la chef Jackie Rothong, e il direttore della Italy – America Chamber of Commerce, Federico Tozzi, illustreranno le qualità di questi alimenti. Per informazioni: Siena Pike, pike@italchamber.org. Per registrarsi al meeting: qui.

Sempre negli Stati Uniti, l’imprenditrice italiana Daniela Puglielli, residente negli USA dal 1995 e presidente della società Accent PR (Brookline, Massachusetts), ha avviato nel 2015 il progetto MDR-Mediterranean Diet Roundtable, che collega gli aspetti medico-scientifici della dieta mediterranea con quelli commerciali.

Il prossimo incontro di Mediterranean Diet Roundtable si svolgerà online su Zoom Video lunedì 16 novembre 2020 alle ore 17.30 italiane (11.30 am Eastern Time USA), in collaborazione con True Italian Taste e con l’Ambasciata d’Italia negli USA. Partecipazione gratuita. Per registrarsi: qui.

Dopo i saluti introduttivi di Armando Varricchio (Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti) e di Daniela Puglielli (fondatrice Mediterranean Diet Roundtable), interverranno: Alessio Fasano, docente alla Harvard Medical School; Amanda Goldman, Healthcare Industry Sales Strategist, Gordon Food Service; Angelo Mojica, Director Food & Culinary Services, Johns Hopkins Health System; Sara Farnetti, esperta in Nutrizione e Alimentazione. «Come molti, anche noi abbiamo avuto un anno pieno di sfide – spiega Daniela Puglielli –, ma neanche la pandemia ha limitato la nostra espansione. La Mediterranean Diet Roundtable è una comunità, e ora abbiamo anche il braccio operativo: The Mediterranean Culinary Concepts. Ci rivolgiamo soprattutto a sponsors, cuochi, nutrizionisti, inportatori, distributori, e stiamo già lavorando per gli eventi del 2021».

Tra gli stati a sud degli USA, c’è anche la Repubblica Dominicana. Anche qui si darà spazio all’enogastronomia italiana.

Infatti, la Camera di Commercio Italo-Dominicana, insieme all’azienda El Catador e con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Dominicana, promuove l’evento online Un viaggio attraverso l’Italia da nord a sud, attraverso la sua pasta e i suoi vini, in programma mercoledì 18 novembre 2020, dalle ore 7 pm alle 9 pm, ora locale di Santo Domingo.

L’incontro sarà condotto da Giuseppe Bonarelli e Giovanni Cardullo, con la partecipazione di Andrea Canepari, ambasciatore italiano nella Repubblica Dominicana, e dei membri del Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio Italo-Dominicana.

Possono partecipare all’incontro sia gli operatori del settore sia tutte le persone interessate. Per le credenziali di accesso e per i costi di partecipazione, contattare la Camera di Commercio Italo-Dominicana scrivendo a info@camaraitaliana.com.do.

In Cina, ora, per il ritorno delle attività del Consorzio Vino Chianti sul mercato cinese, tramite la partecipazione a Interwine Canton 2020 (9-11 novembre, a Canton) e al QWine 2020 (14-16 novembre, a Qingtian). A Qingtian, dopo l’ottima accoglienza del 2019, il Consorzio torna ancora con 10 aziende, per un totale di 74 etichette, e una degustazione dedicata al Vin Santo del Chianti Doc con un collegamento virtuale dall’Italia.

«Il ritorno in Cina è fondamentale. – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – Significa che le aziende ripartono con le attività di marketing; in maniera un po’ zoppa, perché non c’è la presenza diretta dell’azienda dall’Italia, ma è comunque un’opportunità per affrontare nuovamente il mercato cinese, fare assaggiare i prodotti, intrattenere rapporti commerciali, malgrado l’amarezza nel non poter condividere fisicamente questo momento con i compratori. Oggi la Cina rappresenta circa il 5% del mercato del Vino Chianti, ma la sua rilevanza non è legata tanto ai numeri attuali, quanto alla crescita importante che il Chianti sta avendo da qualche anno sul mercato cinese. E viste le dimensioni che ha questo mercato, è chiaro che si intravede una possibilità di sviluppo commerciale molto importante. Non ci sentiamo di escludere che nel giro di qualche anno la Cina possa diventare il mercato più importante per il Chianti».

Spazio, dunque, all’enogastronomia italiana nel mondo.