UK e Italia: ieri, oggi, domani

La mia esperienza nel mondo Italo Globale è iniziata ormai molti anni fa nel Regno Unito, a Londra.

C’era un’altra epoca, un altro mondo, un altro tipo di società, un’altra idea di futuro.

Ma nonostante tutti i cambiamenti degli ultimi vent’anni, certi rapporti proseguono, seppur in modo diverso. Vale per le persone e vale per gli Stati. Alcune situazioni rimangono uguali, altre cambiano.

Purtroppo, all’inizio di giugno 2023 ha chiuso i battenti l’unica, storica libreria italiana a Londra. A darne notizia è stata la titolare, Ornella Tarantola, libraia gentile e pragmatica che ho avuto modo di conoscere.

Sul versante dei fatti poco piacevoli, quest’anno la mia Inter è tornata in finale di Champions League dopo 13 anni e ha perso, contro il Manchester City. Stesso esito della Fiorentina, che ha perso la finale di Conference League contro il West Ham.

Per fortuna c’è la musica, come quella di Angelo Branduardi, che lo scorso 23 giugno ha tenuto un apprezzato concerto alla National Gallery di Londra, in occasione della mostra dedicata a San Francesco.

In campo culturale, Francesco Bongarrà è il nuovo direttore designato dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Succede a Katia Pizzi, in scadenza di mandato. Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, siciliano, giornalista professionista, da vent’anni Bongarrà segue per l’agenzia Ansa l’attività del Parlamento italiano. Insegna materie attinenti la comunicazione e l’informazione negli MBA della Bayes Business School e dell’Imperial College di Londra, oltre che al Master di giornalismo dell’Università Lumsa di Roma. In Sicilia, ha lavorato per L’Osservatore Romano e per The Times, oltre ad aver diretto per quattro anni l’ufficio stampa del Comune di Palermo. Per l’Ansa è stato corrispondente da Londra, Berlino e Buenos Aires. Oltre all’inglese, parla correntemente anche il tedesco e lo spagnolo.

Tra gli studiosi britannici più attenti alla storia dell’Italia c’è Donald Sassoon, docente emerito di Storia Europea Comparata alla Queen Mary University. Il 31 maggio 2023, Sassoon è intervenuto all’Istituto Italiano di Cultura di Londra assieme a Salvatore Cingari e Marzia Maccaferri per parlare del pensiero di Antonio Gramsci.

Su temi di Intelligenza Artificiale e ricerca, fino al 30 settembre 2023 i ricercatori UK-based in Data Science e AI possono presentare domanda di finanziamento per trascorrere due settimane di ricerca presso una università italiana. L’opportunità è offerta da The Alan Turing Institute: tutte le informazioni, in lingua inglese, sono qui.

Dal 2019, l’Istituto di Finanza e Tecnologia di University College London, coordinato da Francesca Romana Medda e Paola Bergamaschi Broyd, propone seminari di approfondimento sul settore del FinTech.

Dopo aver conseguito un Ph.D. in Management, Information Systems and Innovation alla London School of Economics and Political Science, Cristina Alaimo è rientrata in Italia nel 2020 e attualmente si occupa di ricerca sulla AI e sulla Digital Economy all’Università LUISS “Guido Carli” di Roma.

Un altro grande tema di questa epoca è quello della salute mentale. E l’associazione culturale Il Circolo, con sede a Londra, offre 2 awards di 2,000 pounds sul tema della salute mentale nei giovani. Possono partecipare studenti di tutte le nazionalità, residenti in UK, che stiano frequentando una istituzionale scolastica/educativa, sia a livello undergraduate che postgraduate. Scadenza per partecipare alle selezioni: 14 luglio 2023. Tutte le informazioni sono qui.

Per quanto riguarda la salute fisica, il Consolato Generale d’Italia a Londra ha appena presentato il progetto CON Voi, strutturato come un insieme di servizi a favore dei tanti italiani che risiedono in questa circoscrizione consolare. La prima iniziativa è in collaborazione con la clinica Italian Doctors, struttura londinese nella quale lavorano esclusivamente medici italiani. In base agli accordi presi, la chiesa Italiana di San Pietro (nel quartiere di Clerkenwell, storica ex Little Italy di Londra) potrà segnalare alla clinica Italian Doctors persone anziane in condizioni di indigenza affinché possano ricevere visite mediche gratuite. Inoltre, in questa clinica è previsto uno sconto del 20% su visite polispecialistiche e servizi ambulatoriali per qualunque cittadino italiano che si trovi a Londra, presentando passaporto o carta d’identità italiana.

A dicembre 2022, dopo avere presentato le lettere credenziali a Re Carlo III, si è ufficialmente insediato a Londra il nuovo ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini.

In campo istituzionale, dopo la Brexit l’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea con il quale il Regno Unito ha siglato una intesa economico-commerciale. Il Memorandum of Understanding è stato firmato a Roma a febbraio 2023 dal vice premier e ministro italiano degli Affari Esteri, Antonio Tajani, e dal Segretario di Stato britannico alle Imprese e al Commercio, Kemi Badenoch, con particolare attenzione a green economy, tecnologie, scienze della vita, ingegneria, industrie creative, start-up e innovazione.

All’inizio del 2023, sempre a Roma, è stato presentato il Rapporto finale del progetto UK-IT BEST+SHAPE (Bilateral Exchange in Science and Technology + Social Sciences Humanities & the Arts for People and the Economy). Nella sede di Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore britannico a Roma, è stata fornita una panoramica sullo stato attuale delle collaborazioni tra Italia e Regno Unito in materia di ricerca nei settori STEM/Salute e nell’area SHAPE. Dopo una consultazione svolta nel 2022 tra oltre 350 addetti ai lavori, accademici e scienziati dei due Paesi, è emersa la necessità di investire su accordi bilaterali tra università, creando un canale complementare a quello dei progetti UE. Tra le questioni segnalate, anche l’aumento delle tasse universitarie per gli studenti europei nel Regno Unito e l’aumento dei tempi di attesa alle dogane per lo scambio di materiale di ricerca come documenti, dispositivi e campioni biologici.

Per chi desidera fare una esperienza di lavoro nel Regno Unito, da molti anni a Londra lavora Teresa Pastena, italiana e fondatrice della società di recruitment CV&Coffee.