Due incontri, entrambi nella stessa giornata e alla stessa ora a Roma.
Mercoledì 13 dicembre 2023 alle ore 15 nella sede del CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, viale David Lubin 2, si svolgerà l’edizione 2023 di Tecnologia Solidale.
Si tratta di una iniziativa ideata da Antonio Palmieri nei suoi anni da parlamentare (2001 – 2022) che prosegue ora tramite la Fondazione Pensiero Solido creata da Antonio Palmieri nel 2022 con sedi a Milano e Roma.
«Come ogni anno, i panel ragionano e propongono esperienze su temi di attualità che riguardano l’uso della tecnologia per migliorare la vita delle persone. Quest’anno, il primo panel affronta il tema del lavoro nelle carceri come strumento di riabilitazione e di reinserimento nella società, usando le professioni del digitale. Il secondo panel torna sul tema della sostenibilità e presenta alcune esperienze di impegno sociale e di buon uso della tecnologia da parte di note aziende. Il terzo panel affronta come e perché l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa e conversazionale sia una sfida che apre interrogativi etici non solo per aziende e governi ma anche per ciascuno di noi», spiega Palmieri, presidente della Fondazione Pensiero Solido.
Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria qui.
Alle ore 15 nella sede della FIEG – Federazione Italiana Editori Giornali, via Piemonte 64, avrà luogo la XV edizione del Premio Nostalgia di Futuro, a cura della rivista Media Duemila, nata nel 1983, e dell’associazione Osservatorio TuttiMedia.
Il premio nasce per ricordare Giovanni Giovannini (1920 – 2008), già presidente FIEG, giornalista, editore, scrittore e studioso dell’evoluzione dei media, e per premiare persone e aziende distintesi nel campo della cultura digitale.
Quest’anno, i temi discussi saranno: pluralismo, regole, copyright, giornalismo nell’era dell’Intelligenza Artificiale Generativa.
È prevista in sala anche la presenza dell’Ambasciatrice del Canada in Italia, Elissa Ann Golberg.
Derrick de Kerckhove – direttore scientifico di Media Duemila, nato in Belgio, vissuto per molti anni in Canada, italiano d’adozione – spiega: «Da una parte c’è il linguaggio umano, codice basato sulla creazione di senso, e dall’altro quello dell’algoritmo, codice basato sulla logica di comandi. Dalle protesi tecnologiche, come il computer e il telefonino, siamo arrivati all’algoritmo che si insinua dentro di noi, con l’effetto di prendere il controllo delle nostre menti attraverso il linguaggio. L’intelligenza artificiale è qui non solo per restare ma per crescere e migliorare in modo esponenziale. Anche se cambia e si adatta alle nostre esigenze, sta trasformando noi, l’ambiente, gli strumenti e i servizi: è in corso una metamorfosi umana che non è e non sarà più facile degli enormi sconvolgimenti psicologici, sociali e politici che hanno caratterizzato il periodo storico del Rinascimento. Tutto ciò che possiamo sperare è che la transizione non duri 200 anni come allora. Ma se e quando la transizione sarà terminata, saremo tutti persone molto diverse, forse non così colti individualmente ma in connessione permanente con una fonte universale di conoscenza strutturata e flessibile costituita da tutti gli input che noi stessi abbiamo condiviso in Internet».
Per informazioni: redazione@mediaduemila.com