Nei giorni scorsi si è svolto a Los Angeles il tradizionale evento di assegnazione dei premi Oscar.
Il film statunitense Anora, regia di Sean Baker, è stato premiato come miglior film.
Il premio per il miglior film internazionale è andato all’opera brasiliana Io sono ancora qui (Ainda estou aqui), regia di Walter Salles.
Miglior film d’animazione: Flow – Un mondo da salvare, coproduzione franco-belga-lettone diretta da Gints Zilbalodis.
Tra gli studiosi italiani che frequentano da molti anni il mondo di Hollywood c’è Armando Fumagalli, docente all’Università Cattolica di Milano, dove insegna Linguaggi del Cinema Internazionale e dirige il Master in International Screenwriting.
«Non ci sono state grosse sorprese alla serata degli Oscar 2025, domenica 2 marzo a Los Angeles, anche perché si era capito che aria tirava per quest’anno. E non è una bella aria: gli Oscar stanno ormai da diversi anni diventando la brutta copia di quello che decide la giuria del festival di Cannes. Il film veramente bello è a nostro parere il brasiliano Io sono ancora qui di Walter Salles, Oscar al miglior film internazionale e aveva anche altre nominations, storia vera di una madre che deve reggere lo strazio di vedere il marito scomparire per sempre nelle prigioni del governo militare brasiliano e reggere la famiglia di cinque figli fino a ottenere finalmente, dopo molti anni, la verità. Superlativa l’interpretazione di Fernanda Torres, attrice protagonista del film Io sono ancora qui, che dà un’intensità straordinaria al suo personaggio. Molte nominations ma pochi premi, collaterali, a The Substance, per il quale ci si aspettava Demi Moore premiata come miglior attrice. Meritavano di più Dune e soprattutto il film più bello e di maggiore incasso del 2024: Inside Out 2, ma non era abbastanza strano per l’Academy», commenta Armando Fumagalli.