Sono come tutte le donne: un armadio pieno di vestiti e niente da mettermi. Parole dell'attrice americana Cameron Diaz (1972), che prima della carriera cinematografica ha lavorato nel mondo della moda, come modella.
E, a pensarci bene, gli abiti indossati quotidianamente provengono da una delle maggiori industrie al mondo: quella della moda.
Il caso italiano, ancora una volta, è particolare: a partire dal talento artigianale del sarto, il settore dell'abbigliamento è cresciuto diventando un'industria che muove cifre importanti, con stilisti che, in alcuni casi, sono diventati star.
Oggi, il sistema della moda è alle prese con un delicato passaggio dalle logiche autoreferenziali degli ultimi 30 anni ad una dimensione più attenta al mondo nel suo complesso. La moda italiana, inoltre, deve fronteggiare numerose sfide, sia sul piano economico-finanziario sia su quello della qualità di prodotto, per fronteggiare la concorrenza proveniente dall'Asia e dagli Stati Uniti.
Ed è in arrivo un evento globale relativo alla moda: la Vogue Fashion's Night Out. Si tratta di un'iniziativa nata nel 2009 ad opera della celebre rivista di moda Vogue, per avvicinare il largo pubblico ai marchi del settore fashion. In quale modo? Organizzando un evento, nel mese di settembre, nel quale i punti vendita dei brand di moda rimangono aperti in orario serale per consentire a tutti di visitare il negozio: una sorta di "notte bianca" dedicata alla moda e allo shopping, con altri eventi collaterali.
L'edizione di quest'anno si svolge in 20 paesi nel mondo, e in Italia è prevista con le seguenti modalità: a Milano, domani 6 settembre 2012, dalle 19 alle 23.30 nel centro storico; a Roma, giovedì 13 settembre, dalle 19 alle 23.30 nel centro storico; a Firenze, martedì 18 settembre, dalle 19 alle 23.30 nel centro storico.
In tempo di crisi, si fa più attenzione agli acquisti, e dagli Stati Uniti arriva un'idea di re-commerce nel campo della moda: Fashion Project, start up recentemente co-fondata da Anna Palmer e Christine Rizk. Attraverso il sito web del Fashion Project, si possono donare abiti (di buona qualità e in buono stato), scarpe ed accessori all'iniziativa/organizzazione di beneficenza di propria scelta. Inoltre, si possono acquistare articoli a prezzo scontato. Le FAQ sono qui.
Anche in Italia, ci sono casi d'interesse.
Private Griffe nasce a Milano ed è un mercato privato per l'abbigliamento di donne (abiti, scarpe, borse, accessori e gioielli) e bambini. Si tratta di una boutique online in cui è possibile scegliere i prodotti che vengono messi in vendita dalle fashion seller residenti in varie città, con un team che si occupa della qualità, dell'affidabilità e della sicurezza nelle transazioni e nelle spedizioni. C'è anche la app dedicata, per iPad e iPhone. Anche qui, c'è una sezione charity.
Mercatino dei Piccoli è invece l'idea realizzata, nel 2009, da tre mamme: Arianna Agostini, Federica Felici, Valentina Sciascia. Sul sito viene proposta una galleria di prodotti per bambini, con particolare attenzione al design e alla funzionalità. Buona anche la sezione dei links.
Per vestire il mondo, oggi, si può anche guardare online.