© Giulio Paolini, 2006, opera Belvedere.
Venerdì scorso (29 aprile) sono andato all’anteprima della mostra Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea al Museo Macro di Roma, sede di via Nizza 138. La mostra, a cura di Antonella Sbrilli e Maria Grazia Tolomeo, è aperta dal 30 aprile al 2 ottobre 2016 e tratta il tema del tempo.
Ideare una mostra d’arte contemporanea su un tema così affascinante e sfuggente come il tempo è una sfida ardua, che è stata vinta dalle curatrici con un allestimento che ha saputo mescolare opere di diverso tipo all’interno di un percorso espositivo ben costruito (nell’immagine qui sopra, una delle opere esposte).
Come sempre, questi eventi mondani (e ancora di più a Roma) aggregano un variegato pubblico. Ad esempio, ho rivisto con piacere l’esperto di sistemi complessi Valerio Eletti, e negli spazi della mostra sono stati avvistati, tra gli altri, anche il critico d’arte Achille Bonito Oliva, gli esperti di arte e tecnologia Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, l’economista dei media Flavia Barca.
All’interno della mostra, molto interessante anche l’installazione progettata nel 2011 dall’architetto anglo-irachena Zaha Hadid (1950 – 2016) per l’azienda italiana Bulgari (attiva nel settore della gioielleria e orologeria), sponsor principale di questa mostra.
Tutte le informazioni pratiche sulla mostra: qui.
Per il pubblico interessato all’arte, sono in arrivo anche altre mostre interessanti.
A Roma, dal 13 maggio al 20 novembre 2016 ai Mercati di Traiano, si svolgerà la mostra MADE in Roma. Marchi di produzione e di possesso nella società antica, che indaga le origini antichissime di quello che al giorno d’oggi viene chiamato “brand”: ovvero marchi, loghi, firme che circolavano già ai tempi dell’antichità classica. Informazioni pratiche e di dettaglio: qui.
Quest’anno si celebrano i 150 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone, e nell’ambito delle iniziative celebrative dei rapporti tra i due Paesi, si svolgerà la mostra fotografica dedicata ai lavori del fotografo giapponese Domon Ken (1909 – 1990), uno dei maggiori interpreti del realismo fotografico giapponese del Novecento. Informazioni su questa mostra che si svolgerà all’Ara Pacis dal 27 maggio al 18 settembre 2016: qui.
C’è anche una mostra dedicata alla capacità umana di sognare: Sogni d’Oro, progettata dalla curatrice francese Ariane C-Y, con tele, disegni, sculture, installazioni che indagano la dimensione onirica. Cinque gli artisti selezionati per la mostra: i francesi Guillaume Castel, Raphaël Thierry, Samuel Yal, lo spagnolo Ivan Cantos, l’inglese William Wright. La mostra è organizzata dall’associazione culturale indipendente AlbumArte e si svolgerà a Roma, via Flaminia 122, dal 5 maggio al 22 luglio 2016, con ingresso gratuito. Informazioni di dettaglio: qui.
Come sappiamo, i primi mesi del 2016 hanno visto la morte di diverse persone note al grande pubblico. Per quanto riguarda David Bowie (1947 – 2016), il Museo d’Arte Moderna di Bologna ospiterà dal 14 luglio al 13 novembre 2016 la retrospettiva David Bowie Is. Si tratta di una mostra, partita nel 2013 a Londra, che ripercorre la carriera di Bowie, uno dei più musicisti più originali del secondo Novecento. I curatori della mostra, Victoria Broackes e Geoffrey Marsh, hanno selezionato oltre trecento oggetti appartenuti al musicista britannico. La tappa di Bologna rappresenta l’unico appuntamento italiano ed è l’ultima occasione per visitare la mostra in Europa. Sito web della mostra: qui.
A livello internazionale, inoltre, proseguono le attività della Fiumano Fine Art Gallery, fondata e gestita dalla gallerista italo-britannica Francesca Fiumano a Londra, nella nuova sede all’indirizzo 21 Wren Street, Unit 12, WC1X 0HF London.
In tema di arte e televisione, è in partenza su SKY ARTE HD un programma televisivo in quattro puntate – Pomilio Blumm Prize – che mostrerà il dietro le quinte di un contest internazionale sull’arte. Parteciperanno artisti, curatori ed esperti d’arte, con la conduzione di Giacomo Nicolella Maschietti. Date di messa in onda: lunedì 2, 9, 16, 23 maggio alle ore 20.15.
Ed ancora, fino al 4 settembre 2016 a Milano, a Palazzo Reale, sono in mostra le opere di Studio Azzurro: uno dei più importanti studi di progettazione artistica in Italia (v. anche l’articolo di Angela Vettese sul supplemento cartaceo Domenica de Il Sole 24 Ore del 1 maggio 2016, pag. 39).
Mostre che apriranno, che sono in corso, e che hanno chiuso ma riapriranno, come The Art of the Brick: la bella mostra che espone le sculture create con i Lego da Nathan Sawaya. Ho visitato la mostra a Roma: dopo aver chiuso nella Capitale il 25 aprile 2016, arriverà prossimamente a Milano. Per informazioni: qui.
Nella vita, ci vuole anche arte (smile).