Persone che lavorano in Italia con il web: se ne è parlato ieri alla Camera dei Deputati

Wwworkers Camp 2016, Camera dei Deputati, Sala Aldo Moro, a sinistra: Kelly Degnan, Vice Ambasciatrice degli Stati Uniti d’America in Italia, a destra: Antonio Palmieri, deputato Forza Italia, co-fondatore dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione. Roma, 30 giugno 2016.

 

Wwworkers.it è la community dei lavoratori italiani della Rete fondata nel 2010 da Giampaolo Colletti, storyteller e comunicatore digitale.

Anche quest’anno, la Camera dei Deputati ha ospitato il raduno annuale di questa community nella quale sono presenti artigiani, creativi, tecnologi che grazie al web sono riusciti ad avviare attività imprenditoriali. Come di consueto, sono stati numerosi e variegati i relatori intervenuti ieri a questo meeting.

Giampaolo Colletti ha coordinato i lavori, che si sono aperti con le riflessioni di Antonio Palmieri (deputato Forza Italia, co-fondatore dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione): “Il ruolo della politica è di saper riconoscere il buono e i talenti che ci sono nella società e sostenerli. Dobbiamo lavorare per creare condizioni più favorevoli all’imprenditoria in Italia, con una cultura del risultato anche in politica. A livello politico, ora c’è unità di intenti sul piano per la banda ultralarga in Italia, e la Commissione Europea ha appena approvato il piano italiano per la banda ultralarga. Tutti sappiamo quali sono le cose da fare per il Paese, ora dobbiamo passare alla fase di esecuzione“.

Kelly Degnan, Vice Ambasciatrice degli Stati Uniti d’America in Italia, ha dichiarato: “I wwworkers sono un osservatorio significativo sul mondo dei lavoratori digitali italiani. L’Ambasciata degli Stati Uniti è lieta di essere qui oggi, e da oltre dieci anni sostiene con forza le iniziative imprenditoriali in Italia, negli anni scorsi con gli Ambasciatori Spogli e Thorne e oggi con l’Ambasciatore Phillips. Gli imprenditori sono innovatori per definizione, e l’innovazione va alimentata, favorita e protetta. L’Ambasciata degli Stati Uniti sollecita il Governo italiano ad implementare ulteriormente le norme a favore dell’imprenditoria digitale in Italia“.

Nel corso del meeting, si è parlato di diversi argomenti e sono emersi alcuni fatti, tra cui: gli imprenditori più tradizionali stanno mancando le opportunità di crescita del business offerte dall’uso del web e delle tecnologie e in futuro la loro attività lavorativa potrà essere a rischio di estinzione. Inoltre, il 30 per cento delle famiglie italiane non ha accesso alla Rete e non ha neanche competenze digitali minime. Il capitale umano e relazionale è diventato strategico, con le competenze tecniche che ormai sono date per scontate nel mondo del lavoro. Lo smart working è una possibilità da gestire bene per poter conciliare lavoro e vita privata.

Paolo Coppola (deputato PD) ha affermato: “Per questo Governo, la digitalizzazione del Paese è un obiettivo importante. Spesso, gli operatori delle telecomunicazioni in Italia sono legati a modelli di business ormai datati“.

Anna Ascani (deputata PD) ha aggiunto: “Vorremmo che con la recente riforma della scuola, i ragazzi e le ragazze possano iniziare a costruirsi un futuro già a 16 – 18 anni“.

Daniele Capezzone (deputato della formazione politica Conservatori e Riformisti) ha sottolineato: “La Rai dovrebbe farsi carico dell’alfabetizzazione digitale delle generazioni più anziane“.

Mirella Liuzzi (deputata Movimento 5 Stelle) ha spiegato: “C’è un Disegno di Legge del Governo, al Senato, che tratta il tema dello smart working e del lavoro agile. Peraltro, è stato dimostrato che chi lavora lontano dal luogo prestabilito di lavoro, vive con meno stress rispetto a chi lavora sempre dalla stessa postazione di lavoro“.

Adriana Gàlgano (deputata Scelta Civica) ha notato: “Sono impressionata dal numero di donne italiane che non vogliono lavorare da casa. Il telelavoro deve essere una possibilità. Al Senato, è in discussione il DDL sul lavoro autonomo per i lavoratori a partita IVA e autonomi. Uno dei problemi del Paese è che la domanda di innovazione è bassa“.

Oltre agli interventi dei rappresentanti politici, hanno preso la parola anche gli esponenti di alcune grandi aziende statunitensi del mondo digitale, che hanno sostenuto l’evento assieme all’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia,  con la media partnership di RaiNews e Metro.

Claudio Raimondi (eBay Italia) ha affermato: “Sicuramente, l’e-commerce continuerà a crescere nei prossimi anni, attualmente in Italia è al 4 per cento del totale del retail, mentre negli Stati Uniti e in Gran Bretagna è, oggi, tra il 10 e il 15 per cento“.

Laura Bononcini (Facebook Italia) ha dichiarato: “In Facebook, preferiamo parlare di persone e non di utenti. Siamo all’inizio dello sviluppo di nuovi prodotti per le imprese. Secondo il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, il percorso di questa azienda è completato soltanto all’1 per cento“.

Diego Ciulli (Google Italia) ha evidenziato: “L’economia di Internet è un motore di sviluppo per l’Italia. Le statistiche di Unioncamere mostrano come l’occupazione cresca maggiormente nei settori della tecnologia e della comunicazione digitale. In Italia, c’è un potenziale ancora da cogliere. Abbiamo creato una partnership con il Ministero italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali – chiamata Crescere in Digitale – per aiutare i ragazzi e le ragazze italiane che non studiano né lavorano“.

C’è stata poi l’opportunità di ascoltare Renato Panesi di D-Orbit: una giovane azienda di matrice italiana, attiva nell’esplorazione dello Spazio. Come ha spiegato Panesi: “Nei prossimi anni, arriveranno le mega-constellations. Il trend in arrivo è quello di costruire satelliti di dimensioni più piccole e con materiali low cost. Siamo italiani al 99 per cento, con un importante 1 per cento di formazione fatta tramite il programma Best dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia“.

Nella parte finale dell’incontro, si è svolta la premiazione del migliore Wwworker 2016, selezionato tra i partecipanti alla community di wwworkers.it. Quest’anno, il premio Best Wwworkers 2016 è andato a Sandro Tiberi, 52enne maestro cartaio digitale, proveniente da Fabriano (Ancona). Tiberi ha creato un sistema che utilizza nanotecnologie idrorepellenti da applicare alla superficie della carta, che così diventa resistente all’acqua o all’olio.

A conferma di quanto ancora ci sia da fare in Italia per lo sviluppo del mondo digitale, la Community di Wwworkers.it propone anche dieci azioni da compiere per l’economia digitale – indirizzate ai parlamentari italiani – che possono essere lette qui.

Il meeting dei Wwworkers alla Camera dei Deputati è stato messo in programma anche per l’anno prossimo.