L'è che me brüsa tanto 'l cü! dichiarava nel 1909 il ciclista Luigi Ganna, al termine di una tappa del primo Giro d'Italia, vinto proprio da lui nell'anno d'esordio della corsa.
Con un filo d'ironia, la dichiarazione è traducibile in italiano con:"Avverto nell'area delle natiche un notevole bruciore dovuto allo sforzo compiuto durante i molti chilometri percorsi in bicicletta".
Al di là dell'ironia, le parole di Ganna richiamano il significato profondo dello sport, ovvero il sudore dello sforzo fisico e il confronto tra la propria mente e il proprio corpo. E' bene ricordarlo, perché nello sport, come nella vita, non si ottiene nulla senza fatica.
Nel frattempo, dal 1909 ad oggi, il mondo dello sport si è avvicinato sempre più al mondo del business e dei media. Con pregi e difetti che ciò comporta.
In Italia, ci sono iniziative in corso sul rapporto fra sport e tecnologie. Ad esempio, prosegue lo sviluppo di Spoome, startup, nata nel Sud Italia, strutturata come network dedicato agli atleti, a coloro che lavorano nel mondo dello sport, ai giornalisti sportivi e ai fan. Attualmente, Spoome è in fase di beta privata e nelle prossime settimane sarà consentito l'accesso ad un numero maggiore di utenti, fino all'apertura definitiva a tutti che avverrà il 27 luglio, in occasione della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Londra 2012.
Altra startup italiana attiva nel mondo dello sport è Fubles, che fornisce un servizio online per migliorare l'organizzazione degli eventi sportivi, utile soprattutto per chi deve organizzare partite di calcio e per chi gestisce centri sportivi.
Lo sport riguarda corpo (attività fisica), mente (immaginario sportivo) e anche lavoro, ad esempio con la posizione aperta per analista contabile presso Decathlon, azienda attiva nella produzione e distribuzione di articoli e tecnologie per lo sport. Si cerca una persona neolaureata in discipline economiche oppure laureata con esperienza in ambito finanziario-contabile, appassionata di sport e della grande distribuzione. Sede: Desio (Monza-Brianza). L'offerta è aperta fino al 7 luglio 2012 ed è pubblicata su Walk on Job, testata online dedicata al mondo del lavoro e diretta da Cristina Maccarrone.
Come ho scritto nel titolo di questo post, c'è anche il business nello sport globale. Ad esempio, nei prossimi giorni, inizierà l'edizione 2012 del Roland Garros, uno dei quattro tornei di tennis più importanti al mondo. Tradizionalmente collocato tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, il torneo si svolge a Parigi, sulla terra rossa, e fa parte dei quattro tornei dello Slam (gli altri sono: Australian Open a Melbourne nella seconda metà di gennaio, Wimbledon a Londra tra fine giugno ed inizio luglio, US Open a New York tra fine agosto e inizio settembre). E la televisione è sempre stata attenta al mondo dello sport: uno spot trasmesso durante un evento sportivo globale rappresenta un obiettivo per molte aziende. Shoot the TV Ad è il contest video, gestito dalla piattaforma per videomakers Userfarm, aperto dal 22 maggio al 4 giugno 2012, in cui bisogna realizzare uno spot tv per l'azienda francese Alain Afflelou (settore: prodotti ottici) che sarà trasmesso sul canale nazionale spagnolo Telecinco durante la finale del singolare maschile del Roland Garros (10 giugno 2012). Verranno selezionati cinque video, i cui autori riceveranno un compenso in denaro, e lo spot primo classificato sarà mandato in onda. Pagina web con tutte le informazioni specifiche sul contest: qui.
Storicamente, la primavera e l'estate sono periodi ricchi di eventi sportivi. Da pochi giorni, è terminato il campionato di calcio di serie A, la serie B è quasi al termine (con Torino e Pescara già promosse in A), sono in corso i playoff del campionato di calcio a 5, domenica 27 maggio si correrà l'affascinante Gran Premio di F.1 a Montecarlo, si stanno giocando i playoff anche nel basket italiano e nella NBA americana, il Giro d'Italia di ciclismo si avvia alle tappe decisive con gli arrivi in salita sulle Alpi.
Quest'anno, inoltre ci sono i Campionati Europei di Calcio, a giugno in Polonia ed Ucraina. E le Olimpiadi di Londra, dal 27 luglio al 12 agosto 2012.
Chi tifa per una squadra, di calcio o di altri sport, sa quanto sia importante la maglia, intesa come "fede". Online, c'è anche una selezione delle 50 maglie più belle della storia del calcio, stilata dal Times nel 2007 e ripresa in italiano da Passionemaglie.it.
E la maglia si sente ancora di più quando si tratta di un derby. In tal senso, è recentemente uscito il libro La grande storia dei derby Roma-Lazio di Flavio Di Stefano e Andrea Romano, Edizioni della Sera, Roma 2012.
Dal derby capitolino, passiamo ora ad una dimensione davvero globale con la notizia dei 13.684 tweets al secondo durante la semifinale di ritorno tra Chelsea e Barcellona nella Champions League 2011-2012 (24 aprile 2012, fonte: Twitter.com). Champions League poi vinta dal Chelsea, qualche giorno fa, al termine di una rocambolesca finale contro il Bayern Monaco.
Sudore, business e web: tre parti che compongono lo sport di oggi. C'è poi il discorso legato agli aspetti non edificanti: il doping, la corruzione, i giri d'affari sporchi, la violenza. Il vero sport non è questo.
Le motivazioni per fare sport possono essere diverse: c'è chi lo fa per mantenere in forma la "macchina" del corpo umano, chi per coltivare una passione, chi per svagarsi, chi per scaricare lo stress. Trasformare lo sport in un lavoro è un passo importante, che richiede visione e vocazione. Se ci sono questi due elementi, si può iniziare a costruire un percorso lavorativo in questo settore.
Chiudiamo con il grande evento sportivo di quest'anno: le Olimpiadi. Come sappiamo, i Giochi si svolgeranno a Londra, nel Regno Unito. Pochi giorni fa, la società Euromonitor International ha rilasciato alcuni dati sull'impatto delle Olimpiadi nell'economia inglese. Come prevedibile, anche il Regno Unito risente delle conseguenze della crisi in Europa continentale, ma la sterlina rimane una moneta solida e Londra è sempre una metropoli di riferimento nel mondo. Secondo la British Hospitality Association (citata da Euromonitor International), si stima che durante le Olimpiadi entreranno 294 mila turisti in Gran Bretagna, e 587 mila residenti britannici visiteranno Londra. Con un costo pubblico stimato in 9,3 miliardi di sterline, nell'opinione pubblica inglese ci si chiede se sia davvero necessario sostenere questo "sforzo". Di certo, il momento non è dei migliori, ma il business globale, dello sport e non solo, difficilmente mancherà un'occasione del genere.