Interazioni tra aziende e Stato per la promozione di prodotti italiani di alta qualità in Cina

In Cina, il mercato dei prodotti di lusso è rilevante.

E l’Italia è ricca di piccole e medie imprese che producono prodotti e servizi di alta gamma, in settori come la moda, il design, la gioielleria, l’enogastronomia, l’ospitalità, la nautica, la motoristica, la manifattura, le attrezzature sportive.

Dal 1992, l’associazione italiana Altagamma riunisce le imprese italiane più focalizzate sulla creatività e sull’innovazione, e attente anche ai mercati esteri. Attualmente, fanno parte di Altagamma 110 aziende italiane. In Italia, l’alto di gamma è una industria del valore di 115 miliardi di euro, fornisce un contributo al PIL del 6,85%, con una quota di export del 53%. Le persone occupate, in maniera diretta e indiretta, sono 402 mila.

L’attenzione di Altagamma al mercato cinese è testimoniata dall’apertura, nel 2020, dell’Altagamma Club China a Shanghai. Realizzato nel 50° anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali tra Cina e Italia e nell’anno della cultura e del turismo Italia-Cina, l’Altagamma Club China mira a rafforzare i rapporti economici, politici e sociali fra i due Paesi, in collaborazione con il Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con la rete diplomatica italiana in Cina.

L’iniziativa rientra nell’accordo recentemente firmato dal presidente di Altagamma, Andrea Illy, e dal Ministero degli Affari Esteri per valorizzare nel mondo le produzioni italiane di alta qualità. L’Altagamma Club China riunirà gli esponenti delle migliori aziende italiane per identificare progetti congiunti e nuove opportunità di business.

Mirko Bordiga, managing director di Maserati, è stato designato come coordinatore dell’Altagamma Club China, e lavorerà in stretto rapporto con la rete diplomatica italiana in Cina e con Lelio Gavazza, Executive Vice President Sales and Retail di Bvlgari e coordinatore degli Altagamma Club.

Spiega Andrea Illy, presidente di illycaffè e di Altagamma: «Dopo il lancio, nel 2018, del primo Altagamma Club in Olanda, la Cina era un passaggio obbligato per l’espansione del progetto degli Altagamma Club. Il mercato interno cinese del lusso è in forte crescita, con un valore che si prevede toccherà gli 80 miliardi di euro nel 2025, e già oggi nell’alto di gamma un cliente su tre è cinese. Rafforzare le nostre relazioni dirette sul territorio cinese sarà sempre più strategico per le imprese italiane e l’Altagamma Club China opererà con questo obiettivo».

Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dichiara: «L’alta qualità rappresenta un tratto costante ed imprescindibile del Made in Italy. In un contesto internazionale sempre più competitivo, le produzioni ad elevato valore aggiunto, espressione diretta del saper fare delle nostre imprese, devono essere al centro dell’impegno del Governo. Nel mondo esiste una crescente domanda di Italia e di alta qualità italiana, alla quale dobbiamo guardare con grande fiducia per la crescita del nostro settore manifatturiero».

«Sono molti i temi su cui l’Altagamma Club China darà un contributo positivo alle imprese italiane di alta gamma – sottolinea Lelio Gavazza, coordinatore degli Altagamma Club –. In particolare, nel monitoraggio dei cambiamenti nelle tendenze turistiche in Cina, fondamentali per il mercato del lusso; nell’organizzazione di eventi incentrati sullo stile italiano; nella cooperazione con scuole e università di design, nell’attivazione di esperienze di viaggio in Italia per i turisti cinesi interessati al lusso».