Il mercato asiatico continua ad essere una meta rilevante per i vini italiani.
In particolare, il Consorzio Vino Chianti, con sede in Toscana, ha impostato una strategia di crescita di lungo periodo nei Paesi asiatici.
Secondo quanto riferisce Pinduoduo, importante piattaforma cinese di e-commerce per l’agroalimentare, il Chianti risulta fra i marchi italiani più richiesti, nell’ambito di un aumento della domanda di prodotti italiani. Un recente evento online organizzato da Pinduoduo per promuovere i vini italiani, nel corso della fiera Wine to Asia di Shenzhen, ha attirato oltre 470.000 spettatori.
«È una notizia importante – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti –, per noi che stiamo lavorando per essere protagonisti in questo Paese. La Cina oggi rappresenta circa il 5% del mercato globale del vino Chianti, ma alla luce delle dimensioni enormi di questo mercato, e vista la crescita importante che il Chianti sta avendo in terra cinese da alcuni anni a questa parte, crediamo che possa diventare uno dei mercati più importanti per noi a livello mondiale, se non il più importante in assoluto fra qualche anno».
Nel mese di marzo 2021, ad esempio, il Consorzio ha svolto una serie di seminari online finalizzata alla conoscenza di questo vino nei mercati del Giappone, del Vietnam e della Cina.
Con il mercato cinese sempre più strategico, e in questo senso sono in arrivo due novità.
La prima è la partecipazione del Consorzio vino Chianti al Vinitaly Chengdu 2021, fiera in programma dal 3 al 6 aprile 2021 in Cina, all’InterContinental Century City di Chengdu. Il Consorzio sarà presente con una collettiva e due seminari dal titolo Il Chianti D.O.C.G.: qualità, storia, territorio, tutelati e garantiti nel mondo. Si tratta di eventi istituzionali incentrati sulle attività del Consorzio, in particolare sulla vigilanza nella fase di commercializzazione delle bottiglie, e sulla tutela da eventuali frodi in Rete.
La seconda novità è la possibilità di interagire con il Consorzio Vino Chianti tramite WeChat: popolare app cinese di messaggistica e social media, utilizzata da oltre un miliardo di utenti. Con il debutto digitale su WeChat, sarà possibile tenersi sempre in contatto con gli appassionati del Chianti. Il profilo sarà utilizzato per condividere foto, video, articoli e informazioni utili per conoscere meglio i vini prodotti in Toscana e imparare a fare i giusti abbinamenti a tavola. Tutti i testi saranno tradotti in lingua cinese. Oltre all’account ufficiale, sarà attivata anche un’applicazione all’interno di WeChat creata appositamente per offrire un servizio più dinamico e completo, come, ad esempio, la consultazione delle schede delle cantine o degli ultimi eventi.
«Come Consorzio Vino Chianti vogliamo farci trovare pronti sui mercati che per noi sono più strategici – afferma Busi –. Per questo consideriamo importante partecipare alla fiera del vino italiano in Cina, per consolidare ancora di più il rapporto con un Paese così cruciale per le esportazioni delle nostre aziende. Dall’altro lato, oltre a confermare la nostra presenza fisica, vogliamo puntare anche su quella digitale. Ecco perché saremo presenti sulle piattaforme social più usate nel mondo. Pensiamo che WeChat sarà uno strumento molto utile per farci conoscere meglio dai nostri clienti cinesi che rappresentano una componente sempre più strategica per le nostre attività».